Otto chili di fuochi d’artificio in garage: condannato a due mesi di arresto
Cosimo Laporta, 31 anni, di Tuturano era stato arrestato il 31 dicembre: la perizia chiesta dalla difesa ha escluso la micidialità
BRINDISI – Due mesi di arresto più un’ammenda di cento euro, dopo l’arresto in carcere conseguente alla scoperta di otto chili di fuochi d’artificio: Cosimo Laporta, 31 anni, di Tuturano è finito sotto processo ed è stato giudicato con rito abbreviato, condizionato all’esito della perizia chiesta dal difensore Daniela d’Amuri sulla pericolosità o meno del materiale trovato nel garage dell’abitazione.
La perizia
Il perito ha escluso la micidialità, a differenza di quanto sostenuto inizialmente dal pubblico ministero il quale ordinò l’arresto dinanzi alla scoperta fatta dagli agenti della Squadra Mobile di Brindisi nel locale che Laporta aveva in uso in quel periodo. Il pm contestò al brindisino la violazione della legge sulle armi e in sede di convalida chiese e ottenne il processo per direttissima.
La difesa
La difesa affidata alla penalista Daniela d’Amuri ha avanzato richiesta per il giudizio abbreviato, a una condizione: i risultati della perizia da eseguire sul materiale posto sotto sequestro. Otto chili di fuochi d’artificio scoperti dagli agenti la mattina dell’ultimo giorno dell’anno, nell’ambito di controlli specifici.
La derubricazione del reato
Tenuto conto dell’esito della perizia, il Tribunale ha derubricato il reato contestato a Laporta, condannando l’imputato per “fabbricazione o commercio abusivo di materiale esplodente”, fattispecie di reato prevista dall’articolo 678 del Codice penale. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna alla pena di sei mesi, il Tribunale presieduto da Domenico Cucchiara ha chiuso il conto, in nome della giustizia, a due mesi di arresto con ammenda di cento euro.