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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Tentano di estorcere 20mila euro a un imprenditore: arrestati padre e figlio

Avrebbero minacciato con un coltello il procuratore e socio di una ditta di costruzioni aeronautiche

BRINDISI - Hanno minacciato con un coltello e spintonato il procuratore e socio di una ditta brindisina attiva nel settore delle costruzioni aeronautiche, nel tentativo di estorcergli la somma di 20mila euro. Padre e figlio sono stati arrestati al culmine di un’indagine effettuata dai carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi al comando del tenente Marco Colì. I due sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in regime di domiciliari emessa dal gip del tribunale di Brindisi, su richiesta del pm, per il reato di tentata estorsione con le aggravanti di aver commesso i fatti con armi, in più persone riunite, delle quali una appartenente ad associazione di tipo mafioso.

In particolare, la sera del 27 febbraio scorso, i due avrebbero fermato la vittima, minacciandolo di arrecargli danni ingiusti. Dopo aver spinto e minacciato l’imprenditore, i due si sono dati alla fuga. Le successive perquisizioni presso le loro abitazioni hanno consentito di rinvenire il coltello utilizzato, sottoposto a sequestro.

Già il 30 agosto 2019, i due avevano minacciato telefonicamente il procuratore di ucciderlo ove non avesse provveduto a consegnare loro le somme “di tasca propria”, poi, nei giorni successivi, dopo averlo rintracciato per chiedergli di incontrarsi, lo hanno raggiunto dinanzi alla sua abitazione e dapprima lo hanno insultato e minacciato. 

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