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Cronaca

Palpeggia donna per strada, guai per somalo

BRINDISI – Passeggia tranquillamente in bicicletta, vede una bella donna scendere dall'auto e la palpeggia. Da quel momento in poi si scatena il putiferio, la donna urla, interviene una guardia giurata e alcuni residenti, lui fugge, arrivano i carabinieri, lo inseguono e lo arrestano.

BRINDISI – Passeggia tranquillamente in bicicletta, vede una bella donna scendere dall'auto e la palpeggia. Da quel momento in poi si scatena il putiferio, la donna urla, interviene una guardia giurata e alcuni residenti, lui fugge, arrivano i carabinieri, lo inseguono e lo arrestano. Protagonista di questo episodio che ha destato non poco sconcerto e rabbia tra chi ha assistito alla scena un somalo senza fissa dimora di 26 anni, Salam Abdull Abdi. È stato rinchiuso nel carcere di Brindisi con l'accusa di violenza sessuale. La malcapitata è una 33enne brindisina.

L'episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri in via Carlo Alberto dalla Chiesa al quartiere Casale. Da quanto ritengono gli investigatori, alla luce di una dettagliata indagine sull'accaduto, la povera vittima di questo improvviso e inaspettato palpeggiamento si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato. È scesa dalla sua auto proprio mentre stava passando il 26enne e si è ritrovata a vivere un incubo che fortunatamente si è risolto poco dopo senza conseguenze peggiori, il ciclista dopo averla toccata ha continuato la sua passeggiata.

La sua pronta reazione, però, ha permesso che quell'uomo non la passasse liscia. Le sue urla hanno attirato una guardia giurata della Securpol, in servizio nelle vicinanze che si è messa a inseguire quell'uomo, poi qualcuno ha avvisato i carabinieri e la situazione si è risolta in poco tempo. Sul posto si è recata una pattuglia della stazione Casale che ha bloccato il 26enne.

Un fatto grave, a nessuno è concesso toccare una donna o un uomo contro la propria volontà, lo stabilisce il codice penale che considera anche questa una sfumatura del reato di violenza sessuale. Secondo gli investigatori, però, non è questo il caso in cui diffondere allarme e creare allarmismi. Non vi sono rischi per il libero passeggio delle donne a Brindisi. Per il 26enne somalo è stato deciso di applicare la custodia cautelare, è stato arrestato e rinchiuso in carcere e il suo gesto verrà trattato dalla legge come una vera e propria violenza sessuale.

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