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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Parcheggio a Penna Grossa: costo sale da 3 a 5 euro in due anni. E nessuna alternativa

Nel 2012 per parcheggiare a Penna Grossa, spiaggia della riserva di Torre Guaceto, si pagava 3 euro. L'anno scorso l'aumento: 4 euro. Quest'anno ancora di più: 5 euro. Circa il 70 per cento, l'aumento, in due anni.

BRINDISI - Nel 2012 per parcheggiare a Penna Grossa, spiaggia della riserva di Torre Guaceto, si pagava 3 euro. L’anno scorso l’aumento: 4 euro. Quest’anno ancora di più: 5 euro. Insomma, l’ingresso di 200 automobili vale quanto il noleggio dell’area attorno alla Torre per un matrimonio. Ma stavolta a pesare il conto è sul portafoglio di bagnanti indigeni che una stagione intera a Penna Grossa non possono permettersela (un mese al mare verrebbe a costare 150 euro solo di parcheggio) e dei turisti automuniti che però, da vacanzieri, potrebbero anche non sentire il peso del costo per accedere all’unica area parcheggio disponibile per poi accedere a Penna Grossa. Sono rimasti allibiti gli appassionati della sabbia dell’oasi marina protetta, oggi, nel riscontrare che i prezzi sono nuovamente saliti.

Anche la birretta in riva al mare non costa poi pochissimo: 5 euro per una Corona, lime incluso, ma qui non v’è poi tanto da lagnarsi, ché ogni gestore può fare un po’ quel che gli pare, l’importante è che lo faccia rispettando le regole ed esponendo il listino. Altro discorso è capire cosa si voglia fare di Torre Guaceto: se trasformarla in una zona elitaria, ma solo per alcuni, o se la si voglia mettere a disposizione di viandanti e locali con una politica ecosostenibile e low cost.

lo scontrino-2Il consorzio di gestione sembrerebbe non avere le idee chiarissime a giudicare da quanto accaduto nelle ultime settimane. La scorsa, in un sabato particolarmente ventoso, si è celebrato un matrimonio nella zona più protetta della riserva, proprio sotto la torre costiera spagnola (non è aragonese, come sostiene il Consorzio nei suoi comunicati, ma spagnola che, per quanto gli aragonesi fossero anche loro spagnoli, è cosa ben diversa anzitutto per quel che riguarda l’epoca di realizzazione che è successiva, e poi per l’architettura e funzione militare svolta). Si voleva dare il via a una sperimentazione: mille euro per sposarsi in un luogo incantevole. Iniziativa poi stroncata dalla presidente, Mariella Milani, e dalla sua ira funesta. Giovedì scorso un Cda straordinario in cui si è deciso di utilizzare le zone clou dell’oasi marina gestita dai Comuni di Brindisi e Carovigno oltre che dal Wwf solo per eventi all’insegna della sostenibilità.

Dal punto di vista economico, alla “sostenibilità” non si punta affatto: in due anni (che sta a significare due stagioni) si è realizzato un aumento circa del 70 per cento sul prezzo per il parcheggio. E non c'è altro modo per raggiungere da Brindisi la riserva. L'esperienza del 2007, quando l'Stp aveva pensato di collegare l'oasi con una linea, non è mai più stata ripetuta.

Il dato di fatto è che due anni fa erano 3, sono 5 euro oggi. E c’è già chi minaccia di cambiare spiaggia e andare altrove. Si deve fare cassa, insomma. Questo è il filo conduttore dell’estate 2015 a Guaceto. L’interrogativo è un altro: con le scelte e gli scivoloni della stagione in corso, si sta anche investendo per il futuro? 

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