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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Parte laboratorio emotivo-corporeo nella casa circondariale di Brindisi

Un progetto pilota a livello nazionale ha preso il via lunedì 27 marzo e si concluderà il 14 aprile, su impulso della dottoressa Gabriella Gravili

Il Club Unesco per Brindisi continua la consolidata collaborazione con la Casa Circondariale i Brindisi, attraverso un Laboratorio emotivo-corporeo Liberi dentro di sé…, 6° progetto pilota a livello nazionale, che ha preso il via lunedì 27 marzo e si concluderà il 14 aprile. L’idea nasce da un impulso della Dott.ssa Gabriella Gravili (foto a destra), che lo ha rielaborato, in maniera sartoriale, per la Casa Circondariale di Brindisi, che con la Dirigente, Dott.ssa AnnaMaria Dello Preite ed il suo affiatato team, che si mostra ancora una volta a aperta ad accogliere iniziative all’avanguardia per migliorare la qualità della vita restrittiva dei loro ospiti. 

Attraverso un ciclo di incontri della durata di 2h. e 30^ ciascuno, saranno esplorate e sperimentate una serie di Pratiche Corporeo-Emotive di Gabriella Gravili-2Consapevolezza, c.d. Mindfulness Psicosomatica Pnei (psico-neuro-endocrino-immunologia), che faciliteranno una più efficace gestione delle emozioni negative nel gruppo di  Detenuti, che vi prenderanno parte, allo scopo di ridurre gli stati emotivi aggressivi, dettati dalla vita restrittiva, per migliora il clima ambientale, attraverso una osservazione ed una trasformazione delle emozioni meno piacevoli.

Le pratiche proposte, secondo il Protocollo della Mindfulness, già rodato con successo negli Istituti Penitenziari di Bollate, Opera, Rebibbia, Massa Carrara e Pisa, verranno condotti dalla Dott.ssa Gabriella Gravili, Counselor Relazionale a Mediazione Corporea, che gestisce dal 2001 gruppi di ci crescita e di sviluppo del potenziale umano e dal 1995 porta avanti varie pratiche di consapevolezza di diverse origini e tradizioni.

Le “Pratiche di Presenza” proposte, con l’integrazione di esercizi corporei di Energetica, andranno anche a stimolare il senso di auto-responsabilità del singolo Detenuto per facilitare un miglioramento delle sue capacità relazionali, con un effetto a cascata positiva sulla propria vita detentiva; si consentirà l’acquisizione di una più ampia “chiave di lettura” della propria esistenza, anche ai fini della riabilitazione successiva al suo rientro in società, con un riscatto della propria dignità umana. 

Ad ogni incontro, sarà erogato un test a ciascun partecipante al workshop, che andrà a registrare i diversi livelli di beneficio riscontrati e che faranno parte di uno studio scientifico di respiro nazionale, che mettere a confronto il “prima” ed “il dopo” trattamento. 
Il progetto gode del Patrocinio morale della Provincia di Brindisi.

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