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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Dimenticato su una barella nel Pronto soccorso: scatta la denuncia

Un 32enne trasportato in ambulanza per un infortunio di gioco non viene registrato in accettazione e nessuno si accorge della sua presenza

BRINDISI – Ha trascorso tutta la notte sulla barella, senza che nessuno, fra medici e infermieri, sapesse della sua presenza. E’ stato dimenticato in un angolo del Pronto soccorso dell’ospedale di Brindisi un paziente di 32 anni (E.P. le iniziali del suo nome) che giovedì sera (5 ottobre) è stato trasportato presso il nosocomio dal personale del 118, a seguito di un infortunio rimediato durante una partita di calcetto con gli amici. Stamani il 31enne e la moglie hanno sporto denuncia a carico di ignoti presso il posto fisso di Polizia dell’ospedale, affinché si faccia luce sull’accaduto. 

L'infortunio e il trasporto in ambulanza

La disavventura di E.P. comincia sul campo di calcetto, dove rimedia un infortunio muscolare alla coscia. L’arto nel giro di pochi minuti si gonfia. Quando un amico lo accompagna a casa, intorno alle ore 23,45, non riesce neanche a salire le scale. La moglie a quel punto chiede l’intervento del 118. 

Un’ambulanza giunge nel giro di una decina di minuti. Intorno a mezzanotte, E.P. arriva in Pronto soccorso, mentre la concorte resta a casa per accudire i figlioletti. Da quanto riferito dai denuncianti, il paziente viene trasportato in barella nella cosiddetta sala dei barellati, alle spalle del triage. Dopo circa un paio di ore trascorse nella vana attesa di essere visitato, il 32enne si addormenta, per poi risvegliarsi intorno alle 6,15.

Il risveglio

E.P. chiede subito agli infermieri che si trovavano in acettazione per quale motivo non fosse ancora stato visitato dai medici. Gli stessi infermieri scoprono solo in quel momento che “non era stato registrato al momento del suo arrivo in Pronto soccorso e che nessuno si era accorto della sua presenza”.

La registrazione, finalmente, viene effettuata alle 6,26. Poi l’infortunato viene condotto nel reparto di Ortopedia, dove gli viene diagnosticata una “distrazione al bicipite femorale della coscia destra”, con prognosi di sette giorni. Alle 8,03, il paziente viene dimesso. Ma prima di tornare a casa, marito e moglie formalizzano la denuncia. 

"Non accada mai più"

“Non intendiamo puntare il dito contro nessuno – spiegano i coniugi a BrindisiReport – abbiamo deciso di sporgere denuncia solo per fare chiarezza sull’accaduto, affinché non si ripetano più disagi di questo tipo. Nel nostro caso, fortunatamente, non è successo nulla di grave, perché l’infortunio era di modesta entità. Ma cosa sarebbe potuto accadere se nella stessa situazione si fosse trovata una persona alle prese con un grave problema di salute?”

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