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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pensionato bruciato vivo, marocchino condannato all’ergastolo

Zakaria Ismaini, 33 anni, unico imputato della morte di Cosimo Mastrogiovanni, 63: il cadavere venne trovato sul pavimento del salotto di una villetta di Latiano. Contestate le aggravanti della crudeltà e dei motivi abbietti: si erano conosciuti su un sito internet

BRINDISI – Condanna all’ergastolo per l’unico imputato accusato dell’omicidio di Cosimo Mastrogiovanni, 63 anni, di Latiano: Zakaria Ismaini, 33 anni, di origine marocchina, è stato riconosciuto colpevole dalla Corte d’Assise del Tribunale di Brindisi, presieduta da Domenico Cucchiara.

casa sequestrata mastrogiovanni ok-2-2-2

Il collegio, nel quale siedono giudici popolari accanto ai togati, ha affermato la responsabilità penale al di là di ogni ragionevole dubbio, aderendo alla richiesta di condanna al carcere a vita avanzata dal sostituto procuratore Giuseppe De Nozza, alla luce delle risultanze delle indagini, dai rilievi dei carabinieri all’esito dell’autopsia che confermò i sospetti secondo i quali il pensionato venne bruciato quando era ancora in vita. 

Zakaria Ismaini-2-2-2L’imputato, difeso dall’avvocato Felicia Mancini, era accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà, da motivi abbietti e dal fatto che avrebbe rubato l’auto, il computer e il portafogli del pensionato conosciuto su internet, dopo essersi iscritto a un sito per soli uomini. Secondo la ricostruzione del pm Giuseppe De Nozza, il pensionato sarebbe stato prima tramortito con un colpo alla testa, poi bruciato vivo tra le fiamme appiccate per cancellare ogni traccia.

Cosimo Mastrogiovanni-3Il movente sarebbe legato alla conoscenza tra la vittima e il marocchino, alimentata nella chat. Da lì sarebbe nata un’amicizia, tanto che l’anziano lo avrebbe invitato nel Brindisino, pagandogli il biglietto per il viaggio da Catania, città in cui risiedeva. Si sono costituiti in giudizio due fratelli, un nipote e il figlio adottivo del pensionato, rappresentanti dall’avvocato Roberto Palmisano. 

Ismaini è sotto inchiesta per altri due omicidi: quello di Letizia Consoli, vedova, 50 anni, uccisa il 7 febbraio 2015, nei pressi del villaggio turistico La Playa, a Catania, e quello di Anna Stellato detta Luna, 24 anni, che risale al 14 luglio 2012, il cui cadavere venne trovato sulla spiaggia di Torre Pedrese

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