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Cronaca

Perde la vita per recuperare il giubbotto

LECCE – Tragedia questa mattina nella succursale di via Pozzuolo del Liceo scientifico statale Cosimo De Giorgi di Lecce: uno studente di 17 anni di Campi Salentina, Andrea De Gabriele, ha perso la vita a causa delle lesioni riportate in seguito a una caduta da un'altezza di circa quindici metri.

LECCE – Tragedia questa mattina nella succursale di via Pozzuolo del Liceo scientifico statale Cosimo De Giorgi di Lecce: uno studente di 17 anni di Campi Salentina, Andrea De Gabriele, ha perso la vita a causa delle lesioni riportate in seguito a una caduta da un'altezza di circa quindici metri. Il giovane, da quanto è stato ricostruito dai poliziotti, dopo aver scavalcato una recinzione ha raggiunto, per recuperare il suo giubbotto, il soffitto formato da rete metallica di un pozzoluce che conduce negli scantinati della scuola, sfondandolo.

Immediatamente soccorso è stato trasferito all'ospedale Vito Fazzi di Lecce ma il suo cuore ha smesso di battere poco dopo. Da quanto è emerso dall'esame nescroscopico del medico legale a provocare il decesso del minorenne sarebbe stata la frattura di alcune vertebre cervicali e lo sfondamento del torace. Sarebbe diventato maggiorenne a marzo prossimo. Lo studente campiota era al quarto anno del suo percorso di studi delle superiori, ha trovato la morte dopo due giorni di rientro a scuola, poco prima della fine delle lezioni, in un'assolata mattina d'inverno.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti (i poliziotti sono ancora chiusi nell'istituto scolastico e stanno ascoltando tutti i testimoni) era appena terminata l'ora di educazione fisica e lo studente prima di tornare in classe, si era arrampicato (forse anche con l'ausilio di una sedia) sulla recinzione metallica adiacente ai campetti, per prendere il suo giubbotto, che per motivi non ancora accertati era finito sulla rete che copre il pozzoluce dove ha trovato la morte. La copertura non sopporta il peso umano ma serve solo da protezione contro gli escrementi di volatili e foglie secche.

E' bastato appoggiare il piede per perdere il controllo e finire al suolo senza avere il tempo di mettersi in salvo in qualche modo. Ci sono molti aspetti da chiarire: il, primo, quello su cui gli agenti stanno lavorando, è perchè il giubbotto dello sfortunato studente era finito in un posto così pericoloso, per altro, interdetto alle persone. C'è il sospetto che qualcuno ve lo abbia lanciato per gioco. Nessuno, dei suoi compagni di classe, però, al momento avrebbe fornito una versione che giustifichi il tragico incidente.

Il quadro della situazione non è ancora chiaro. La salma dello studente 17enne si trova ora nella camera mortuaria del Vito Fazzi, non sarà disposta l'autopsia ma non è ancora stata restituita alla famiglia.

 

 

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