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Cronaca

Perrino: ascensori in tilt, malati a piedi

BRINDISI – Un paziente ha dovuto fare quattro piani a piedi per raggiungere il reparto di cardiologia, un altro per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico è stato trasferito in sala operatoria attraverso le scale, e poi ancora tante altre situazioni simili si stanno verificando da almeno quattro giorni nell'ospedale Perrino di Brindisi a causa del malfunzionamento degli ascensori.

BRINDISI – Un paziente ha dovuto fare quattro piani a piedi per raggiungere il reparto di cardiologia, un altro per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico è stato trasferito in sala operatoria attraverso le scale, e poi ancora tante altre situazioni simili si stanno verificando da almeno quattro giorni nell'ospedale Perrino di Brindisi a causa del malfunzionamento degli ascensori. Nonostante gli interventi di manutenzione “di emergenza” attuati da squadre speciali tutte le volte che si ferma uno dei due “blocchi” di ascensori, i disagi al Perrino, un ospedale di dieci piani, sono continui. Per i pazienti in primis, ma anche per medici, infermieri, ausiliari e parenti dei degenti. Raggiungere il decimo piano a piedi per assistere un famigliare malato anche solo durante l'ora della mensa è diventato un supplizio, specie per chi non è più giovane e agile.

Una sistuazione che va avanti ormai, quasi ininterrottamente, da giovedì pomeriggio quando per due ore tutti gli ascensori sono rimasti bloccati mandando letteralmente in tilt l'intero nosocomio. Il culmine della drammaticità della situazione (e si è temuto il peggio) si è avuto quando un paziente doveva raggiungere la sala operatoria dal reparto di neurochirurgia ed è stato trasferito attraverso le scale. Qualcuno dei parenti richiese anche l'intervento dei carabinieri, fu informato il direttore amministrativo, fu inviata una squadra di emergenza per la riparazione del guasto. In serata la situazione tornò alla normalità ma per un solo blocco. L'altro rimase fermo. Nei giorni successivi si è provveduto alla sistemazione anche dell'altro ma ogni intervento, seppur risolutivo, non dura che poche ore.

Un problema sollevato anche dal sindacato Cobas: “che aveva già scritto nei giorni scorsi al direttore generale della Asl Brindisi ,dottoressa Paola Ciannamea, della grave situazione degli ascensori e della necessità di un vigoroso intervento sul migliore ripristino degli impianti , unitamente alla richiesta di un intervento immediato di controllo degli impianti da parte dello Spesal , struttura dell’Asl preposta al controllo degli ambienti di lavoro”. Al momento, però, la situazione è ancora “drammatica” e i disagi per chi deve fare uso degli ascensori sono continui.

 

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