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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Pescavano mitili e murici nelle acque di scarico del petrolchimico

Rapido intervento della Guardia Costiera: sequestrati oltre due quintali di cozze. Sanzione amministrativa di 17mila euro

BRINDISI – E ora qualcuno dica che è eccessivo prendere di mira chi “tira a campare” pescando di frodo. Ma prima dovrebbe assaggiare – e chissà quante volte gli è accaduto inconsapevolmente – i mitili e gli altri molluschi sequestrati stamattina dalla Guardia Costiera di Brindisi, prelevati nel canale di scarico delle acque di raffreddamento del petrolchimico. Magari sarebbero finiti su qualche banchetto per strada, e offerti a qualche ignaro acquirente.

Sono stati gli equipaggi di una motovedetta, la CP 263, e il battello pneumatico GC A94 ad operare. La motovedetta aveva avvistato i due gozzi in legno fermi nel canale dell’impianto, ma solo un gommone poteva avvicinarsi per effettuare il controllo. A bordo dei gozzi c’erano già due quintali di mitili e 9 chili di murici.

I molluschi sequestrati nel porto di Brindisi-2

Le violazioni contestate agli abusivi erano quella di aver pescato in zona vietata, e di aver violato il limite massimo di cinque chili di prodotto consentito ai pescatori sportivi, dato che le persone incappate nel controllo non avevano alcun titolo di operatori professionali. La sanzione amministrativa comminata ammonta a 17mila euro. I mitili e murici, su decisione concordata con il personale veterinario della Asl, sono stati rigettati in mare.

Inutile ricordare che i molluschi pescati nel porto e a ridosso degli scarichi industriali sono nocivi per la salute umana. Sia per l’assorbimento di sostanze dannose, sia per la presenza presumibile nelle acque portuali di microorganismi importati dai molluschi attaccati alla carena delle navi che giungono dall’Oceano Pacifico e dall’Oceano Indiano.

 Ma a pescare mitili nel porto di Brindisi arrivano persone anche da qualche centro della provincia, e ne prelevano a quintali. E non certo per consumarli in famiglia. Quindi è molto importante il lavoro svolto dalla Capitaneria. E se qualcuno dovesse notare attività di pesca sospetta nel porto, dovrebbe chiamare la sala operativa al numero 0831521022.

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