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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Viale Arno

Pestato selvaggiamente da un collega in strada, nessuno interviene per aiutarlo

E' sceso dall'auto, si è diretto verso il collega, che aveva appena accostato con il suo scooter, e lo ha pestato selvaggiamente, nell'indifferenza degli automobilisti che hanno assistito alla scena. I poliziotti della squadra mobile di Brindisi al comando del vicequestore Alberto Somma hanno identificato il responsabile di una brutale aggressione avvenuta lo scorso 18 luglio in viale Arno

BRINDISI – E’ sceso dall’auto, si è diretto verso il collega, che aveva appena accostato con il suo scooter, e lo ha pestato selvaggiamente, nell’indifferenza degli automobilisti che hanno assistito alla scena. I poliziotti della squadra mobile di Brindisi al comando del vicequestore Alberto Somma hanno identificato il responsabile di una brutale aggressione avvenuta lo scorso 18 luglio in viale Arno, nei pressi del cimitero. Si tratta di S. I., 36 anni, di Trepuzzi (Lecce) dipendente di una ditta nel settore della sicurezza: la stessa per la quale lavora la vittima, il 50enne A.M. .

Gli agenti della sezione Antirapina coordinati dall’ispettore Cosimo Pizza hanno ricostruito la dinamica dei fatti dopo aver passato al microscopio le immagini riprese da una telecamere di sicurezza che puntava proprio sul luogo dell’aggressione. Da quanto appurato dagli investigatori, fra i due colleghi vi era stato un diverbio per questioni lavorative, poco prima.

IL VIDEO DEL PESTAGGIO

Tale lite ha avuto un drammatico epilogo in viale Arno. Erano circa le ore 6,20. Come si vede dalle immagini, A.M. e S.I si sono incontrati in viale Arno, vicino al punto in cui inizia lo spartitraffico. Il leccese parcheggia la sua auto e raggiunge A.M. , a sua volta sceso dallo scooter. Quest’ultimo è stato colto del tutto di sorpesa dalla veemenza con cui il collega si è scagliato nei suoi confronti.

Il salentino parte subito con una scarica di calci e pugni. La vittima cade subito sull’asfalto. S.I. continua a colpirlo con una serie di calci, mentre il brindisino si trova riverso per terrea. Diversi automobilisti assistono all’aggressione, ma tirano dritto senza prestare soccorso. Solo alla fine dell’aggressione si vede una donna al centro della strada visibilmente sconvolta dall’accaduto.

A. M. è stato trasportato in Pronto soccorso con varie lesioni al volto guaribili in 20 giorni. Gli uomini della Mobile hanno subito avviato una serie di accertamenti investigativi, per riscontrare in maniera oggettiva quanto riferito dalla vittima. Le immagini delle telecamere chiariscono in maniera evidente la dinamica dei fatti. La Mobile ha potuto contare anche sulla collaborazione dell'azienda, che si è messa a disposizione dei poliziotti per ricostruire quanto avvenuto prima del pestaggio. 

Ma cosa ha scatenato la collera incontrollata del salentino? Da quanto appurato dalle forze dell’ordine, la vittima, pochi giorni prima dell’aggressione, aveva segnalato S. I. per una serie di problematiche sul luogo di lavoro. Ma la foga con cui si è accanito sul collega è ingiustificabile. 

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