“Coltivava marijuana ad Acque Chiare”: pena ridotta in appello
Claudio Bistonte, 53 anni, condannato a un anno e sei mesi: trenta piante scoperte dalla Mobile
BRINDISI – Alla fine dell’estate di otto anni fa venne sorpreso dagli agenti della Mobile a coltivare 30 piante di marijuana, nei pressi del villaggio Acque Chiare, lungo la litoranea a Nord della città: per Claudio Bistonte, 53 anni, di Brindisi, la Corte d’Appello di Lecce ha ridotto la pena a un anno e sei mesi, più seimila euro di multa. Taglio netto di 12 mesi, rispetto alla sentenza di primo grado.
La sentenza d’Appello
Il dispositivo è stato letto dal presidente della Corte, Vincenzo Scardia, a conclusione della camera di consiglio iniziata dopo la discussione delle parti. I giudici hanno riconosciuto all’imputato, difeso dall’avvocato Luca Leoci, le attenuanti generiche, così come chiesto dal penalista. Di conseguenza, la pena è stata rideterminata rispetto alla conclusione a cui arrivò il Tribunale di Brindisi, in composizione monocratica.
Le piante di marijuana
Le piante furono scoperte dagli agenti della Squadra Mobile di Brindisi la mattina del 23 settembre 2011: videro un uomo chiudere un cancello con un lucchetto, lasciandosi alle spalle una coltivazione. Marijuana. I poliziotti contarono trenta piante che furono poste sotto sequestro. Bistonte, venne identificato poco dopo in via Porta Lecce e venne denunciato. Le motivazioni della sentenza d’Appello saranno depositate fra 90 giorni.