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Cronaca

Polizia e pubblico soccorso, contro i tagli cresce la protesta anche a Brindisi

BRINDISI – Anche a Brindisi cresce la protesta tra gli operatori di polizia e del pubblico soccorso per le decisioni assunte dal governo nazionale, che confermano i tagli per il settore della sicurezza. Il 13 dicembre si svolgerà una manifestazione nazionale a Roma, mentre per giovedì 9 dicembre in tutte le città italiana si svolgeranno volantinaggi per spiegare ai cittadini le ragioni della protesta e la gravità della situazione nel comparto della sicurezza. Si seguito, il comunicato dei 21 sindacati che sostengono la vertenza.

BRINDISI – Anche a Brindisi cresce la protesta tra gli operatori di polizia e del pubblico soccorso per le decisioni assunte dal governo nazionale, che confermano i tagli per il settore della sicurezza. Il 13 dicembre si svolgerà una manifestazione nazionale a Roma, mentre per giovedì 9 dicembre in tutte le città italiana si svolgeranno volantinaggi per spiegare ai cittadini le ragioni della protesta e la gravità della situazione nel comparto della sicurezza. Si seguito, il comunicato dei 21 sindacati che sostengono la vertenza.

Il comunicato

Com’è noto l’attuale Governo sin da quando è alla guida del Paese, ha sempre promesso investimenti di risorse per il recupero e la garanzia dell’efficienza del sistema sicurezza, del soccorso pubblico e della specificità dei suoi operatori. Purtroppo agli slogan e alle promesse fatte, il Governo non solo non ha mai mantenuto quanto annunciato in campagna elettorale, ma nei fatti ha costretto le Forze di Polizia a manifestare per difendere gli istituti che già erano a disposizione del Comparto Sicurezza e Soccorso Pubblico e ha operato, al posto dei preannunciati investimenti, una politica di tagli che hanno sottratto al personale e all’operatività del Comparto Sicurezza e Soccorso Pubblico una cifra, solo per l’ultimo biennio, di oltre 2 miliardi e mezzo di euro più 500 milioni di euro per i Vigili del Fuoco.

I danni prodotti dalle varie norme finanziarie si sono accompagnate agli ulteriori danni dei provvedimenti in tema di sicurezza che, anziché esaltarla e rafforzarla, ha quasi completamente demolito, la specificità che da sempre ha contraddistinto lo status dei lavoratori del Comparto Sicurezza e Soccorso Pubblico. Prova ne sono i contenuti dei vari pacchetti sicurezza che si sono registrati in questo biennio. Lo scorso 6 agosto il Governo aveva assunto, attraverso un ordine del giorno approvato all’unanimità alla Camera dei Deputati, solenne impegno nei confronti degli uomini e delle donne del Comparto Sicurezza e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, affinché i nefasti provvedimenti varati dal cosiddetto “decreto Tremonti” fossero annullati attraverso una norma che interpretando autenticamente il citato decreto, potesse salvaguardare la specificità retributiva e previdenziale, oltre all’operatività del servizio di polizia e del soccorso pubblico.

Nonostante l’ennesima rassicurazione del Ministro dell’Interno che aveva garantito l’approvazione di un emendamento alla conversione in legge del D.L. relativo al pacchetto sicurezza, gli uomini e le donne del Comparto Sicurezza e del Soccorso Pubblico, sono stati costretti ancora una volta, a prendere atto del tradimento alla promessa fatta poiché il citato emendamento, dopo essere stato presentato nella forma e nel contenuto auspicato, è stato di fatto, ritirato prima della votazione alla Camera dei Deputati.

Ciò premesso, alla luce anche della crisi politica che sembra ormai inevitabile, le organizzazioni sindacali facenti parte del cartello nazionale al fine di sostenere l’attività posta in essere per raggiungere siffatto risultato, hanno deliberato un volantinaggio in tutte le principali piazze d’Italia da tenersi giorno 9 dicembre, in vista della manifestazione nazionale del 13 dicembre in Piazza Montecitorio a Roma al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica, le Istituzioni e in particolar modo i singoli parlamentari, sul gravissimo rischio di collasso del sistema sicurezza e soccorso pubblico e quindi della funzione di polizia per la tutela della sicurezza e della vita, qualora il predetto emendamento non sia presentato ed approvato urgentemente sul primo provvedimento legislativo utile.

Anche a Brindisi le Segreterie provinciali di SIULP – SAP – SILP per la CGIL componenti l’Osservatorio Provinciale della Polizia di Stato, insieme a tutte le Organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, del cartello nazionale effettueranno il volantinaggio nei punti nevralgici della città.

------------------------------------------------------------------------------------------------- Il volantino dei sindacati Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, della Forestale e dei Vigili del Fuoco Cittadini, dopo il vergognoso voltafaccia del Governo e della maggioranza che hanno ritirato alla Camera un emendamento al decreto sicurezza sulla specificità delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, mettendo così a rischio l’operatività e l’efficienza dei servizi di ordine e sicurezza pubblica dal 1° gennaio 2011, le firmatarie organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, hanno indetto per oggi, 9 dicembre 2010, manifestazioni unitarie degli operatori in tutte le province d’Italia, e una manifestazione nazionale a Roma, in Piazza Montecitorio, il 13 dicembre p.v. per: · impedire lo smantellamento della sicurezza pubblica e del soccorso pubblico contro le politiche finanziarie dei soli tagli che hanno già sottratto, alle Forze di polizia, circa 2 miliardi e mezzo di euro in tre anni; · impedire che la manovra finanziaria di quest’anno possa ulteriormente limitare l’operatività dei servizi delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco con la fissazione dal 31 dicembre 2010 di un tetto massimo allo straordinario e alle indennità operative, anche a fronte di maggiori esigenze di sicurezza, che non consentiranno l’impiego dei poliziotti e dei vigili del fuoco per un limite “ragionieristico”; · affermare il diritto degli operatori delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, sancito dalla Costituzione per tutti i lavoratori, a smettere di fornire prestazioni di lavoro straordinario o connesse a maggiore disagio o responsabilità senza la retribuzione corrispondente; · sensibilizzare l’opinione pubblica sul comportamento irresponsabile, verso il Paese, e vergognoso, verso gli operatori di polizia e dei vigili del fuoco, tenuto dall’attuale Governo, che ha sinora disatteso ogni impegno assunto in campagna elettorale e nei documenti programmatici sui versanti della sicurezza e delle connesse politiche per il personale.

Cari Cittadini, Istituzioni e Parlamentari, aiutateci a difendere il diritto alla sicurezza contro la logica di palazzo e delle corporazioni di ragionieri.

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