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Cronaca

Preso dopo la rapina mentre fa l'autostop

GUAGNANO – E' brindisino uno dei due banditi che questa mattina hanno messo a segno una "movimentata" rapina nella gioielleria “Preziosi D'Arte” di via Vittorio Veneto a Guagnano. Si tratta di Francesco Pugliese, 28 anni, già noto per reati specifici.

GUAGNANO – E' brindisino uno dei banditi che questa mattina hanno messo a segno una "movimentata" rapina nella gioielleria “Preziosi D'Arte” di via Vittorio Veneto a Guagnano. Si tratta di Francesco Pugliese, 28 anni, già noto per reati specifici. Il giovane sarebbe stato sorpreso da alcuni agenti dell'istituto di vigilanza La Velialpol, poco dopo le 14 di oggi mentre faceva l'autostop alle porte di Guagnano, sulla strada per Villa Baldassarri. A insospettire gli agenti il suo modo di fare "insistente": pur di far fermare gli automobilisti stava esibendo una banconota di 50 euro.

Accompagnato in caserma è stato ascoltato dai carabinieri fino al tardo pomeriggio e poi arrestato. Si cercano ora i suoi complici che non si esclude siano brindisini come Pugliese. Uno ha materialmente messo a segno il colpo l'altro, si ritiene, abbia fatto da palo. Avevano organizzato il colpo alla perfezione: all'arrivo della commessa si sono fatti trovare nel negozio di preziosi dopo aver praticato un foro nella parete che confina con una casa disabitata.

I rapinatori erano muniti di borsoni e fascette autobloccanti. La vittima è stata imbavagliata, immobilizzata e costretta a consegnare le chiavi della cassaforte. Sono stati però traditi da alcuni imprevisti: il titolare della gioielleria giunto poco dopo sul posto ha notato quello che stava accadendo e si è messo alla ricerca di aiuto. Ha incontrato una pattuglia dell'istituto di vigilanza Securcity che in quel momento stava scortando un carico di sigarette, gli agenti non hanno esitato a precipitarsi nella gioielleria sorprendendo i banditi mentre stavano per fuggire.

Sono stati esplosi due colpi di pistola, a scopo intimidatorio, e i banditi, spiazzati, hanno lasciato i borsoni carichi di gioielli sul pavimento e si sono dileguati prendendo direzioni diverse. Sono fuggiti a piedi (probabilmente il terzo complice, alla vista di quello che stava accadendo, si è dileguato prima di essere notato). Uno dei due fuggitivi è stato inseguito dalle guardie giurate, l'altro si è disteso sull'asfalto ma quando gli agenti gli erano quasi addosso si è alzato ed è sparito.

E' stato poi accertato che aveva fermato un automobilista a bordo di una Ford Fiesta costringendolo a lasciare il mezzo. I banditi indossavano tutti e due tute da imbianchino. Sul posto si sono recate alcune pattuglie della locale stazione e della compagnia di Campi Salentina, diretta dal maggiore Nicola Fasciano, che hanno subito avviato le ricerche.

Uno dei due rapinatori è stato trovato poche ore dopo grazie alla collaborazione di tutte le stazioni dei carabinieri dei paesi confinanti e degli istituti di vigilanza, che hanno setacciato la zona. Le ricerche sono ancora attive per gli altri due complici. Pugliese, intanto, su disposizione del pm di turno Antonio Negro, è stato rinchiuso nel carcere di Lecce.

 

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