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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Primo passo della causa di beatificazione di Matteo Farina

Si è aperta ufficialmente questa sera la prima sessione del processo diocesano informativo sulla vita, le virtù e la fama di santità del servo di Dio Matteo Farina, il giovane brindisino scomparso il 24 aprile del 2009, a soli 18 anni

BRINDISI - Si è aperta ufficialmente questa sera la prima sessione del processo diocesano informativo sulla vita, le virtù e la fama di santità del servo di Dio Matteo Farina, il giovane brindisino scomparso il 24 aprile del 2009, a soli 18 anni, per un tumore cerebrale, dopo un’ intera, breve esistenza dedicata al Signore. La prima fase, quella diocesana, del processo di beatificazione, si è svolta nella chiesa di Santa Maria del Casale, gremita  di fedeli giunti da tutta la diocesi di Brindisi-Ostuni, molti rimasti in piedi e fuori dalla chiesa.

Matteo farina-2

Attori della causa di beatificazione sono stati l’Apostolato della Preghiera della diocesi di Brindisi-Ostuni, per le affinità tra la spiritualità dell’Adp e quella di Matteo (egli infatti era fedele alla pratica dei primi venerdì del mese, all’adorazione eucaristica e all’offerta quotidiana di sé al Cuore di Gesù per la salvezza di tutti gli uomini) e l’associazione Matteo Farina, fondata nel 2015 a Brindisi per approfondire, diffondere e protrarre nel tempo l’esempio di vita evangelica del giovane brindisino.

L'interno della chiesa-2

Un esempio che rimarrà nei cuori di chi ha conosciuto Matteo e ha condiviso con lui il suo percorso di fede, ma che colpisce anche chi non ha avuto la fortuna di incontrarlo. Matteo, sin da bambino, ha offerto, infatti, una testimonianza di vera vita cristiana: ascoltava e leggeva, ma soprattutto metteva in pratica la parola di Dio. Grazie alla sua profonda fede Matteo ha affrontato con coraggio la dolorosa esperienza della malattia, rappresentando un esempio anche nei momenti più duri, quando ormai la sua vita terrena stava per volgere al termine.

Il giuramento di Domenico Caliandro-2

La solenne cerimonia è stata presieduta dall’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Domenico Caliandro, il quale dopo la celebrazione del rosario guidata dalla presidente diocesana dell’Apostolato della Preghiera, Maria Bafaro,e della recita del Vespro del lunedì della venticinquesima settimana del tempo ordinario, ha aperto solennemente il processo diocesano con il proprio giuramento e i giuramenti della postulatrice e dei membri del Tribunale Ecclesiastico formato dallo stesso monsignore, dal delegato episcopale, Don Claudio Cenacchi, dal promotore di giustizia, don Giuseppe Pendinelli, e dal notaio attuario, Antonella Calò.

Da sinistra, Francesca Consolini e Antonella Calò-2

Tutti i membri del Tribunale Ecclesiastico hanno prestato solenne giuramento di fedeltà al proprio compito affinché la Causa di beatificazione del Servo di Dio faccia il suo corso secondo volontà e gloria di Dio. Dopo i giuramenti solenni tutti i fedeli presenti hanno recitato la preghiera di beatificazione di Matteo Farina. La chiusura del processo diocesano avverrà tra qualche mese. 

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