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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Carovigno

Il depuratore e le marine: domande, dubbi e misteri sui lavori in corso

Mentre infuriano le accuse di vari comitati contro il depuratore di Bufalaria,ad AqP restano due grossi problemi ancora da risolvere per completare il progetto i collegamenti all'impianto di Carovigno e delle marine. Con tanti dubbi

BRINDISI – Mentre infuriano le accuse di vari comitati contro il depuratore di Bufalaria, l’Acquedotto Pugliese e la Regione Puglia, per la decisione di scaricare i reflui dell’impianto consortile nel Canale Reale, e quindi sulla costa dell’Area marina protetta di Torre Guaceto, chiedendo il blocco del depuratore attivato il 22 settembre scorso, ad AqP restano due grossi problemi ancora da risolvere per completare il progetto: il collegamento all’impianto di depurazione di Bufalaria del terzo dei tre Comuni che per molti decenni hanno scaricato i reflui in falda, cioè Carovigno, e il collegamento delle marine di Specchiolla, Santa Sabina e Pantaggianni, area costiera che in estate raggiunge le 40mila presenze turistiche.

Lavori in corso per la vasca di raccolta a Specchiolla 3-2C’è un terzo grande problema, che è quello dell’avvio e del completamento dei lavori nel più breve tempo possibile della condotta sottomarina ad Apani che farà da terminale definitivo del depuratore, perché la soluzione dello scarico nel Canale Reale è provvisoria, ma questo riguarda le opere a valle dell’impianto e la polemica in corso. Sulle opere a monte ancora da completare invece abbiamo chiesto alcuni giorni fa informazioni ad AqP inviando una e-mail all’ufficio stampa con alcune domande, senza ancora ricevere risposta. La questione non è affatto secondaria, perché se non si opererà l’allaccio di Carovigno non cesserà il rischio della procedura di infrazione Ue per la Regione Puglia, mentre per quanto concerne le marine sono in gioco l’economia turistica ma anche l’economia dei proprietari di abitazioni, residence e strutture di ristorazione, che si vedono recapitare bollette per il servizio fognario che nel caso delle aziende ricettive contengono somme a quattro zeri.

Lavori in corso per la vasca di raccolta a Specchiolla 4-2La sezione di Carovigno del Partito comunista, che da tempo conduce una iniziativa contro lo scarico nel sottosuolo dei reflui fognari, ha diffuso in queste ore una nota di sollecito al Comune perché vengano completati gli allacci al depuratore e gli allacci delle varie utenze alla rete, sottolineando l’anti-economicità  dell’impiego degli autospurgo che circolano in estate nelle località turistiche, con danno di immagine e danno finanziario per chi deve pagare le salatissime cartelle del servizio, oggetto di contenziosi e proteste da alcuni anni con la costituzione in giudizio di cittadini anche di San Vito dei Normanni, San Michele Salentino e Brindisi che possiedono residenze estive in quest’area.

Alcuni lavori sono in corso, come a Specchiolla, dove si sta lavorando alla sede delle pompe del primo impianto di sollevamento che si trova però a 50 metri dal lungomare e nei pressi di alcune spiagge e dello storico camping, e che non mancherà di essere fonte di emanazioni sgradevoli che non aiutano il turismo. Perché allora è stato scelto quel sito? Perché è lo stesso della pre-esistente vasca di raccolta dei liquami della rete fognaria della borgata, che viene svuotata dagli autospurgo quasi quotidianamente in estate, con costi elevatissimi per l’utenza? Data la carenza di informazioni sui lavori da parte di AqP, non è chiaro se si stia lavorando alla vecchia vasca o se è in corso la costruzione di una nuova. Fatto sta che c’è un problema.

Lavori in corso per la vasca di raccolta a Specchiolla-2La vasca praticamente flotta in una falda superficiale, che si è tentato vanamente di svuotare un paio di anni fa, e che pare oggi si voglia isolare fisicamente dalla vasca. Le cose sono due: se è la stessa vasca utilizzata sin qui, sorgono pesanti dubbi sulle infiltrazioni della falda nella vasca, che ne avrebbero accresciuto il contenuto e quindi i costi di autospurgo (a spese degli utenti che avrebbero sopportato perciò costi impropri), e su quelle dei liquami della vasca nella falda, con problemi di inquinamento seri. Se non è la stessa vasca, ma una nuova, il dubbio è perché si insiste a farla in quel punto, se i costi di realizzazione sono accresciuti dalla presenza della falda.

Su questo la gente si attende una risposta chiarificatrice sia dall’AqP che dal Comune di Carovigno, che a suo tempo rifiutò una proposta di realizzazione di un piccolo depuratore che molti residenti erano pronti ad autofinanziare piuttosto che affidarsi alla contestata vasca di raccolta. La vasca fu realizzata, stralciando alcuni fondi da quelli destinati al depuratore consortile, quando il Comune di Carovigno era ancora il responsabile della realizzazione dell’opera, prima di essere sostituito da un commissario, e poi dall’AqP per decisione della Regione Puglia. Idem per Santa Sabina, dove si vorrebbero conoscere i tempi di allaccio al depuratore e l’ubicazione degli impianti di sollevamento.

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