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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Francavilla Fontana

Nuovo raid in un cimitero: profanate 60 tombe. "Balordi senza vergogna"

Vandali in azione la scorsa notte nel cimitero comunale di Francavilla Fontana. Portafiori gettati per terra, danneggiamenti sulle lapidi. Il sindaco Bruno: "Gesto gravissimo, presto realizzeremo un impianto di sorveglianza"

FRANCAVILLA FONTANA – Portafiori gettati per terra, segni di bruciatura sulle lapidi e altri danni ancora. Sessanta tombe sono state profanate la scorsa notte (fra martedì 19 e mercoledì 20 settembre) nel cimitero comunale di Francavilla Fontana. E’ stato il sindaco Maurizio Bruno a darne notizia, attraverso una nota sul suo profilo Facebook.

I primi ad accorgersi dello scempio sono stati gli operatori del camposanto, alle prime luci di oggi. E’ davvero desolante lo scenario in cui si sono imbattute le persone che stamani hanno raggiunto il luogo dell’eterno riposo per portare un fiore sulla tomba dei cari estinti. Il primo cittadino, recatosi sul posto, si scaglia contro “i balordi senza vergogna” che si sono macchiati dell’atto sacrilego.

Lo sfogo del sindaco

“E' un fatto per il quale nessuna parola di sdegno- scrive Maurizio Bruno sul suo profilo Facenook - può essere sufficiente”. “Prendersela con i morti – prosegue Bruno - è quanto di più basso si possa immaginare. Sono certo che le forze dell'ordine faranno il possibile per individuare questi balordi”. I rilievi del caso, a tal proposito, sono stati effettuati dai carabinieri della locale compagnia.

"Presto le telecamere"

Le indagini non saranno semplici, se si considera che l’area non è dotata di un impianto di video sorveglianza. Ma il sindaco intende colmare quanto prima questa lacuna. “A noi non resta che lavorare con maggiore determinazione al project finincing che abbiamo avviato – afferma ancora l’amministratore - grazie al quale avremo telecamere e guardiania notturna. Anche se mai avrei pensato si potesse arrivare a tanto. Non nella mia Francavilla”.

Un episodio analogo, purtroppo, lo scorso fine settimana si era verificato anche nel cimitero di Cellino San Marco, dove i predoni di rame hanno razziato grondaie e portafiori, lasciando segni evidenti del loro passaggio. 

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