Querela archiviata per sette consiglieri

TORRE S. SUSANNA - Furono querelati dal consigliere comunale sul quale presentarono un’interrogazione. Volevano conoscere, invitando il primo cittadino di Torre Santa Susanna a compiere accertamenti, quale fosse la sua dimora, oltre che l’accatastamento dello studio professionale, la sua situazione reddituale, visto che a loro dire risultava nulla tenente.

Si sono trovati a rischiare il processo, avrebbero dovuto affrontarlo se il gip di Brindisi, Paola Liaci, non avesse deciso di archiviare la querela presentata da Cosimo Sanasi contro Marcello Petarra, Carlo De Luca, Serena Missere, Baldassarre Epifani, Cosimo Morleo, Gianfranco Cerasini e Roberta Rossetti.

Il giudice ha accolto la richiesta di archiviazione formulata dal pm, alla quale il denunciante si era opposto. I fatti risalgono al giugno del 2012. Secondo il giudice l’intera vicenda “si sviluppa in un contesto di forte polemica politica, trattandosi di uno scontro tra maggioranza e minoranza costituenti il consiglio comunale di Torre Santa Susanna”.

“Alla luce delle molteplici pronunce della suprema corte – si legge – costituisce orientamento consolidato che la critica politica, essendo espressione di una valutazione personale, può on essere obiettiva e può anche essere aspra e rappresentata in modo suggestivo, ma dev’essere sempre espressa in modo continente, non può trasformarsi in puro attacco personale e deve poggiare su un dato fattuale”.

Nel caso di specie, secondo il giudice: “I querelati hanno evidenziato una serie di circostanze in parte, se non del tutto, vere, atteso che dalla documentazione esibita con la memoria difensiva depositata nell’interesse di Serena Missere e Roberta Rossetti, si rilevano molteplici cambi di residenza di Sanasi”. Il comportamento degli indagati, dunque, si colloca ‘in un contesto di polemica politica, risultando nei limiti della continenza”. Niente processo.