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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Carovigno

Raccoglie rifiuti per Comuni ed evade il Fisco

CAROVIGNO - E’ ancora attiva, ha lavorato a lungo con le pubbliche amministrazioni per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ma nonostante la rigidità dei controlli e della normativa in materia è riuscita a compiere un’evasione pari a circa 1 milione e mezzo di euro.

CAROVIGNO  - E’ ancora attiva, ha lavorato a lungo con le pubbliche amministrazioni per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ma nonostante la rigidità dei controlli e della normativa in materia è riuscita a compiere un’evasione pari a circa 1 milione e mezzo di euro. Si tratta di un’azienda con sede a Carovigno che ha operato in appalto con numerosi Comuni pugliesi e che è finita nel mirino dei controlli della guardia di finanza di Ostuni che ha accertato gli illeciti e fatto partire la segnalazione alla procura della repubblica di Brindisi. Due gli imprenditori denunciati, un uomo e una donna.

I finanzieri non hanno accertato unicamente l’assenza totale di dichiarazioni fiscali nell’anno 2007, ma hanno potuto accertare la commissione di reati fiscali commessi dalla società, attraverso il rapporto con un’altra ditta con la medesima sede legale e quindi ritenuta dagli investigatori una ditta “compiacente” che aveva prodotto fatture per operazioni inesistenti e certificato quindi prestazioni di lavoro e consulenze mai effettivamente eseguite.Dalla ricostruzione del volume di affari è emerso che non erano stati dichiarati elementi positivi di reddito per oltre 1,3 milioni di euro, Iva per 175.000 euro.

Tutto uno strano giro insomma utile a evitare, per quanto possibile, di pagare le tasse per lo meno negli importi dovuti.I finanzieri ostunesi, al comando del capitano Antonio Martina, hanno approfondito. Hanno effettuato perquisizioni nella sede dell’azienda, nel corso delle quali hanno appurato che mancava all’appello parte della documentazione (da qui la contestazione di occultamento e distruzione di scrittura contabile) e che di fatto alcune delle fatture emesse erano relative a prestazioni di cui non v’era traccia. Per il 2007 non c’era alcuna dichiarazione dei redditi, non era stata presentata.

Il fatto, poi, che le due società, la principale e quella che si ritiene fosse stata costituita appositamente per dare ausilio all’altra, avevano sede nello stesso luogo. Troppi elementi che non quadravano per gli uomini delle fiamme gialle che hanno proceduto con le indagini di iniziativa, indagini che porteranno, se vi saranno conferme, al recupero del denaro sottratto a tassazione.

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