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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Raffica di perquisizioni a Brindisi: cocaina nella fognatura

Nel quartiere Sant'Elia 17 abitazioni sottoposte a controllo all'alba di oggi: trovato anche un proiettile calibro 6,35. Ottanta carabinieri impegnati con l'ausilio di unità cinofile

Artticolo aggiornato alle 14.40

BRINDISI -  Raffica di perquisioni a Brindisi, concentrate nel quartiere Sant'Elia, dove di recente sono avvenuti alcuni ferimenti a colpi di pistola. Qui sarebbe iniziato anche l'inseguimento del ragazzino di 15 anni, pestato a sague e poi lasciato in piazza Carducci, nel quartiere Paradiso, con le mani legate. In un condominio di via Cellini è stata scoperta cocaina nella fognatura ed è stato trovato una cartuccia calibro 6,35.

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L'operazione è scattata oggi all'alba: sono state sottoposte a controllo 17 abitazioni e sono stati controllati decine di brindisini in detenzione e in custodia domiciliare, così come altre persone sottoposte a restrizioni della libertà personale. I carabinieri impegnati sono stati 80, con l'ausilio del nucleo cinofili di Modugno, in provincia di Bari. Si cercavano droga e armi e la conferma è arrivata quando i militari hanno bussato alla porta di un'abitazione in una palazzina popolare: pur essendoci persone all'interno, non hanno avuto risposta. I carabinieri hanno sentito il rumore dello scarico del bagno e una volta aperto il pozzetto della fognatura sono state trovate alcune dosi di cocaina.

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 I controlli hanno interessato le zone di piazza Raffaello, piazza Tiepolo, viale Caravaggio e via Benvenuto Cellini.  L’attività è svolta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, ed è stata disposta dopo i recenti gravi, ancorché sporadici, episodi criminosi avvenuti a Brindisi. Due i provvedimenti restrittivi eseguiti nel corso del servizio. Uno a carico di Giuseppe Vantaggiato, 40enne del luogo, colpito da un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, dovendo espiare 3 anni di reclusione, per un cumulo di pene concorrenti per reati in materia di sostanze stupefacenti, commessi nel 2017.

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L'altro nei confronti di Francesco Colaci, 25enne del luogo, colpito da un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce, dovendo espiare 6 anni e 20 giorni di reclusione, per un cumulo di pene concorrenti per reati contro la persona e il patrimonio, commessi nel 2014. Vantaggiato e Colaci, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla casa circondariale di Brindisi.

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I carabinieri inoltre hanno effetuato una segnalazione in stato di libertà per ricettazione nei confronti di un soggetto le cui impronte digitali erano state trovate sullo specchietto retrovisore di un'auto rinvenuta e provento di furto; due segnalazioni in stato di libertà nei confronti di altrettanti soggetti trovati in possesso, in casa, di una spada tipo katana con lama affilata e di una cartuccia per pistola cal. 6.35, non denunciati, di cui non hanno saputo fornire spiegazione, in oridne alla loro provenienza; una segnalazione all’autorità amministrativa per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, nei confronti di un 33enne, trovato in possesso di 0,5 grammi di hashish. Diciotto i controlli a persone sottoposte alle misure detentive alternative al carcere e/o misure di prevenzione quali sorveglianza speciale di P.S. e similari.

Il bilancio operativo 2018 dell'Arma nel Brindisino

Nella mattinata, il comando provinciale dei carabinieri ha reso noti anche i dati operativi relativi al 2018. In relazione allo stesso periodo dello scorso anno, sono eloquenti: 654 arresti e 2.842 persone denunciate; 239 arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con più di 340 kg di droga sequestrati (2,68 di cocaina, 3,53 di eroina, 111,37 di hashish e 223 di marijuana); 212 arresti per furto, di cui 21 sono stati effettuati per furti in esercizi commerciali, 15 per furti di auto/moto, 24 per furti in abitazioni e 21 per scippo; 69 rapinatori assicurati alla giustizia; 604 le persone segnalate al Prefetto per l’uso personale di sostanze stupefacenti (+35%, nel 2017 erano 447); più di 37.000 servizi tra pattuglie e perlustrazioni effettuate, per un totale di 225.652 ore di servizio, con 132.117 (+45%, nel 2017 erano 93.130) persone identificate contestualmente al controllo di oltre 88.471 mezzi.

Da segnalare l’importante impulso conferito all’attività di controllo alla circolazione stradale, tesa in particolare a contrastare il fenomeno della guida senza cinture di sicurezza o – in caso di motoveicoli – da parte di centauri privi di casco. Complessivamente sono state elevate 23.068 contravvenzioni (+33%, nel 2017 erano 15.006). Nello specifico, le infrazioni al C.d.S. più sanzionate sono state la mancata revisione degli auto-motoveicoli, il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza, il mancato possesso dei documenti di circolazione e la mancanza di copertura assicurativa.

Parimenti sono aumentati i controlli con l’utilizzo dell’etilometro finalizzati a contrastare l’assunzione smodata di bevande alcoliche da parte dei conducenti di veicoli, disposti soprattutto nelle ore notturne dei giorni prefestivi e festivi, di cui è stata riscontrata negli ultimi tempi una maggiore incidenza, in ragione della presenza di numerosissimi giovani nelle zone ove sono ubicate le discoteche maggiormente frequentate e soprattutto sulle strade statali e provinciali particolarmente interessate dal traffico di afflusso e deflusso di tali locali di divertimento.

In questa direzione, l’Arma ha conseguito l’apprezzata e proficua collaborazione del servizio d’emergenza “118”, al fine di poter far fronte comune nell’arginare il triste fenomeno degli incidenti stradali. Infatti, con l’ausilio degli operatori del servizio, specializzati nell’effettuare i prelievi finalizzati agli accertamenti tossicologici per individuare eventuali profili di responsabilità in ordine all’assunzione di stupefacenti durante la guida, sono stati effettuati ben 68 servizi sulle maggiori arterie stradali della provincia, per un totale di 408 ore.

È da registrare, inoltre, l’impegno dell’Arma sul fronte delle misure di prevenzione e in particolare con riferimento all’aggressione dei patrimoni indebitamente acquisiti dalle organizzazioni criminali, che ha consentito di annotare importanti risultati. L’andamento della delittuosità generale, nell’anno oggetto di valutazione, ha subìto una flessione dell’11% (delitti consumati: 12.781 nel 2017 e 11.323 nel 2018) su tutto il territorio provinciale. L’Arma, nel 2018, ha perseguito l’81,6% dei delitti commessi, ben 9.238 su 11.323, di cui 2.538 scoperti (27% di quelli perseguiti).

La percentuale dei delitti scoperti è: nazionale: 18,8 %; regionale: 20,9 %; provinciale: 27,2 %. In tale generale contesto, è utile soffermarsi sui reati predatori, fonte di perdurante allarme sociale su tutto il territorio nazionale. Al riguardo, si segnala una diminuzione dell’11% (dato complessivo) del delitto di furto (6.268 nel 2017 e 5.601 nel 2018) sull’intera provincia. In relazione alle 125 rapine (l’11% in meno del 2017, con 134), spesso caratterizzate da lieve danno economico, si rappresenta che l’Arma ha proceduto per 83 delitti (dato che rappresenta il 66% delle rapine commesse), di cui 28 scoperti, pari al 34% del totale per cui procede l’Arma. Dall'1 novembre 2018 a oggi, le rapine consumate sono diminuite del 62% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 34 a 13.

I contributi dell’Arma alla formazione della «Cultura della legalità» sono: anno scolastico 2017/2018, svolte 85 conferenze presso 45 istituti scolastici a cui hanno partecipato oltre 9.000 studenti; anno scolastico in corso 2018/2019: ad oggi, svolte 26 conferenze presso 26 istituti scolastici a cui hanno partecipato, per ora, 4.970 studenti. Nuovi, ulteriori incontri, sono in programma nel 2019.

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