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Cronaca

Ragazza uccisa, fermato fidanzato

PUTIGNANO – L’assassino ha confessato, ed è il ragazzo con il quale era uscita per qualche tempo, tre anni più giovane di lei. Antonella Riotino, 21 anni, di Putignano, il cui corpo è stato trovato ieri in una scarpata, è stata prima soffocata, quindi colpita al viso con molti pugni nel corso di una lite culminata in una furiosa aggressione, ed infine colpita più volte alla gola con un coltello da cucina che l’omicida aveva con sé. Il fermo di Antonio Giannadrea è avvenuto alle 2 del mattino odierne, alla fine di un serrato interrogatorio concluso dalle ammissioni del giovane, che dalla sede della compagnia carabinieri di Gioia del Colle è stato trasferito al carcere di Bari.

PUTIGNANO – L’assassino ha confessato, ed è il ragazzo con il quale era uscita per qualche tempo, tre anni più giovane di lei. Antonella Riotino, 21 anni, di Putignano, il cui corpo è stato trovato ieri in una scarpata, è stata prima soffocata, quindi colpita al viso con molti pugni nel corso di una lite culminata in una furiosa aggressione, ed infine colpita più volte alla gola con un coltello da cucina che l’omicida aveva con sé. Il fermo di Antonio Giannadrea è avvenuto alle 2 del mattino odierne, alla fine di un serrato interrogatorio concluso dalle ammissioni del giovane, che dalla sede della compagnia carabinieri di Gioia del Colle è stato trasferito al carcere di Bari.

Sempre in base alle ammissioni di Giannandrea, confermate dai riscontri di polizia scientifica, Antonella Riotino sarebbe stata uccisa nello stesso luogo dove è stato rinvenuto il corpo ieri mattina, cioè alla periferia dell’abitato di Putignano, in via Fratelli Bandiera , dopo la denuncia di scomparsa da parte della famiglia. Si erano recati dai carabinieri  insieme con Giannandrea. Antonio Giannandrea, dopo aver colpito a morte la fidanzata, ne ha spinto il corpo nella scarpata, luogo che egli stesso ieri aveva indicato, facendo ritrovare la salma, nel corso di un vano tentativo di depistaggio (attuato anche attraverso Facebook) che invece è servito solo a concentrare su di lui i sospetti degli investigatori.

Giannadrea avrebbe indicato ai carabinieri anche un movente: secondo questa versione dei fatti, era lui quello che voleva interrompere la relazione con Antonella Riotino. La giovane vittima frequentava il quarto anno di un istituto professionale di Putignano, l'Iiss Agherbino, dove andava a scuola anche Antonio Giannadrea.  Nell'abitazione del ragazzo sarebbero stati trovati dagli investigatori il cellulare della ragazza e abiti sporchi di sangue.

Sulla sua pagina Facebook, Antonio Giannandrea si dichiara single e scrive: "Ragazze contattatemi per favore, sono il principe azzurro". Secondo gli investigatori, sarebbe entrato nella pagina di Antonella per confondere le acque. E' invece reale, e commovente il messaggio lasciato poche ore fa da un'amica, sulla pagina Facebook della ragazza uccisa: "Solo ora visitando il tuo profilo mi sono accorta della tua richiesta d'amicizia...; tanti ricordi impressi nella mente...tanti sorrisi...e ora un solo addio...riposa in pace piccolina...".

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