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Cronaca

Petrolchimico: scongiurati i licenziamenti, fine dello stato d'agitazione

Si è conclusa positivamente la vertenza riguardante gli ex lavoratori della ditta Coemi che per tre giorni (da martedì a oggi) è sfociata in uno sciopero generale di tutte le categorie sindacali

BRINDISI – Si è conclusa positivamente la vertenza riguardante gli ex lavoratori della ditta Coemi che per tre giorni (da martedì a oggi) è sfociata in uno sciopero generale di tutte le categorie sindacali del petrolchimico di Brindisi. I 14 lavoratori in esubero verranno assunti in parte dalla due aziende (la Impes e la Ts Impianti) subentrate alla Coemi nel settore delle manutenzioni elettrostrumentali e in parte da altre cinque ditte appaltatrici di Eni Versalis.

L’accordo sindacale è stato raggiunto al termine di due diversi incontri che oggi (25 maggio) si sono svolti in prefettura: il primo con i rappresentanti di Confindustria Brindisi, di Enipower, Versalis, Impes e Ts Impianti; il secondo con i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil

A sbloccare una fase di stallo che si trascinava da settimane è stata la disponibilità data da altre ditte ad assumere sette delle 14 unità che rischiavano di restare senza lavoro. Si tratta della AsieTech Srl (una unità), della D’Andrea Costruzioni Industriali 2 unità), della Sea Srl (una unità), della Solesi (due unità) e della Termisol (unità). 

Gli altri sette lavoratori continueranno a lavorare nell’appalto delle manutenzioni elettrostrumentali fra le file delle due ditte subentranti,  che avevano già assunto gli altri 12 dipendenti della Coemi.

Sciolta la matassa, i sindacati “chiedono che il percorso avviato prosegue nelle sedi preposte per definire congiuntamente – si legge nel verbale sottoscritto in prefettura – i livelli di inquadramento economici e giuridici nell’ottica di massima tutela per i lavoratori, entro e non oltre il 9 giugno e, comunque, entro 10 giorni dall’invio del curriculum”. Lo stato d’agitazione, dunque, è sospeso. Il verbale verrà sottoposto alla valutazione dei lavoratori. 

Preziosissima è stata la mediazione nel prefetto, che come accaduto anche in occasione dei recenti scioperi dei lavoratori della centrale Enel di Cerano causati del cambio di appalto fra le ditte Sea e Wcs, ha mostrato grande sensibilità nei confronti delle numerose vertenze occupazionali affrontate fin dal giorno del suo insediamento, avvenuto due anni fa. 

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