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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Carovigno

Rapina a mano armata: in tre aggrediscono un tabaccaio, poi fuggono con 1000 euro

CAROVIGNO - Banditi. E pure violenti. Feriscono il gestore di una tabaccheria e fuggono con l’incasso. E’ accaduto ieri sera, attorno alle 21.30, presso la tabaccheria Calò, sita al civico 16 di via Vittorio Emanuele, a Carovigno. Il bottino dell’assalto ammonterebbe a circa mille euro. Vittime della rapina a mano armata il gestore della tabaccheria, Pietro Calò (sessantenne) e sua moglie. I due commercianti avevano da poco chiuso il negozio e stavano rincasando. All’improvviso sarebbero stati accerchiati da tre uomini incappucciati, uno dei quali armato con una pistola. E’ parso subito chiaro quali fossero le loro intenzioni.

CAROVIGNO - Banditi. E pure violenti. Feriscono il gestore di una tabaccheria e fuggono con l’incasso. E’ accaduto ieri sera, attorno alle 21.30, presso la tabaccheria Calò, sita al civico 16 di via Vittorio Emanuele, a Carovigno. Il bottino dell’assalto ammonterebbe a circa mille euro. Vittime della rapina a mano armata il gestore della tabaccheria, Pietro Calò (sessantenne) e sua moglie. I due commercianti avevano da poco chiuso il negozio e stavano rincasando. All’improvviso sarebbero stati accerchiati da tre uomini incappucciati, uno dei quali armato con una pistola. E’ parso subito chiaro quali fossero le loro intenzioni.

I tre malviventi avrebbero intimato alla coppia di consegnare il denaro. Avidi di denaro, ma soprattutto privi di scrupoli. Non hanno esitato neppure un secondo ad usare la forza, pur di far comprendere ai due fratelli, in quei tremendi istanti, quali fossero le loro losche intenzioni. Il commerciante carovignese avrebbe abbozzato una reazione, ma è  stato colpito da uno dei tre malfattori, con il calcio della pistola. A quel punto Calò è caduto a terra, tramortito.

Dopo aver spintonato con violenza anche sua moglie, i rapinatori hanno preso il borsello con il denaro e sono fuggiti, lasciando il sessantenne commerciante carovignese steso per terra, stordito. I tre rapinatori avrebbero percorso a piedi alcuni metri, per poi proseguire la fuga a bordo di un automezzo. Immediati, qualche istante dopo, i soccorsi. Alcuni residenti della zona hanno prestato aiuto e assistenza ai due coniugi, entrambi accompagnati presso il Pronto soccorso della Città bianca, per le cure opportune.

A preoccupare erano soprattutto le condizioni di salute di Pietro Calò: affidato alle cure dei medici, lo sfortunato tabaccaio si sarebbe pian piano ripreso. I sanitari gli hanno diagnosticato una prognosi di 10 giorni. Dichiarata guaribile in tre giorni, invece, la moglie. Ma lo spavento, anche per lei, è stato tanto.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Carovigno, insieme al personale del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni. I militari, dopo aver ascoltato sommariamente la ricostruzione dell’accaduto, hanno attivato le indagini tese all’identificazione e alla ricerca dei tre malfattori. L’attività investigativa, coordinata dal capitano Ferruccio Nardacci, comandante della Compagnia dei carabinieri di San Vito dei Normanni, prosegue su ampia scala. La caccia ai banditi è stata allargata a tutto il territorio provinciale.

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