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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Rapina alla guardia giurata, Lagatta sceglie il silenzio

Facoltà di non rispondere nell’interrogatorio per rogatoria. Abbreviato per il colpo da 99mila euro avvenuto il 16 agosto 2017

BRINDISI – Ha scelto il silenzio Antonio Lagatta, 23 anni, di Brindisi, dopo l’arresto con l’accusa di aver rapinato la guardia giurata che stava per entrare nella filiale della Banca popolare di Bari in via Orazio Flacco, la mattina del 2 dicembre 2016.

L’interrogatorio

LAGATTA Antonio, classe 1995-2Il brindisino, difeso dall’avvocato Cinzia Cavallo, ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere all’accusa mossa nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita dagli agenti della Mobile. L’interrogatorio di garanzia si è tenuto questa mattina (28 febbraio 2019) per rogatoria nel carcere di Lecce, in cui era già ristretto in seguito alla condanna (in primo grado) a dieci anni e otto mesi, per le sparatorie e i ferimenti nella cosiddetta guerra di mala in atto a Brindisi tra agosto e novembre 2017.

L’accusa di aver minacciato con un fucile e poi bloccato il vigilantes è stata mossa in concorso con Claudio Rillo, 23 anni, già arrestato e condannato nella stessa inchiesta. Ma Rillo ha negato l’addebito dicendosi assolutamente estraneo alla rapina che fruttò un bottino di 21.660 euro, denaro contenuto nella valigetta che la guardia giurata avrebbe dovuto depositare in banca quella mattina.

Il processo in abbreviato

Nel conteggio della pena inflitta a Lagatta per la cosiddetta guerra di mala, c’è anche la rapina al caposcorta dei vigilantes dell’istituto Cosmopol, la mattina del 6 novembre 2017, davanti all’ingresso del Mc Donald’s del centro commerciale BrinPark di Brindisi. Venticinquemila euro il bottino, in parte trovato. Dipendente della Cosmopol, anche il vigilantes aggredito e rapinato prima di entrare nella sede della Banca popolare di Bari di via Flacco.

RAPINA PORTAVALORO IVRI VIA APPIA-3-2-2

Al brindisino, intanto, è stato notificato il decreto di giudizio immediato per un’altra rapina, sempre ai danni di un vigilantes: azione consumata la mattina del 16 agosto 2017, davanti all’ingresso della banca Apulia, in via Appia. La contestazione è stata mossa in concorso con Alessio Giglio, considerato uno dei componenti del presunto gruppo di Lagatta. Bottino pari a quasi 99mila euro.

Il difensore ha presentato istanza di ammissione al rito abbreviato, strada processuale che garantisce la riduzione di un terzo della pena in caso di condanna.

Le impronte digitali

Fonti di prova per questa rapina sono le  impronte digitali isolate dagli agenti della Mobile nel furgone usato per raggiungere i vigilantes, nonostante sia i poggiatesta che il volante furono coperti da buste di cellophane per evitare di lasciare traccia. Nell’abitacolo furono trovati anche alcuni capelli e un mozzicone di sigaretta

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