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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / via Villafranca

Rapina in carrozzina: preso anche il complice del minore fermato dal gioielliere

Hanno avuto la sfortuna di rapinare un gioielliere con la passione per la corsa i due giovani che nella serata di ieri (3 dicembre) hanno assaltato la gioielleria “Ribezzo” di via Francavilla, nel centro di Latiano. Uno dei due, il brindisino di 17 anni E. T., era stato fermato dalla vittima dopo un chilometro di inseguimento a perdifiato

LATIANO – Hanno avuto la sfortuna di rapinare un gioielliere con la passione per la corsa i due giovani che nella serata di ieri (3 dicembre) hanno assaltato la gioielleria “Ribezzo” di via Francavilla, nel centro di Latiano. Uno dei due, il brindisino di 17 anni E. T., era stato fermato dalla vittima dopo un chilometro di inseguimento a perdifiato. L’altro, il 20enne Raffaele Iaia, anche lui di Brindisi, è stato catturato dai carabinieri al culmine di una fulminea attività investigativa.

Entrambi avevano varcato la soglia del negozio intorno alle ore 17, fingendosi dei clienti interessati all’acquisto di alcuni prodotti. Uno dei due si è finto anche disabile, visto che si trovava su una sedia a rotelle trascinata dal complice. Mentre il commerciante iniziava a mostrare la merce, uno dei due improvvisamente ha impugnato il taglierino e ha iniziato a percuotere l’esercente trascinandolo con la forza nel retro bottega, dove è stato legato. Ma la vittima nel giro di pochi minuti è riuscita a liberarsi ed è tornata nella sala del negozio. Raffaele Iaia, 20 anni-2

Colti di sorpresa, i brindisini, intenti a razziare diversi gioielli, si sono dati alla fuga, non prima di prelevare quello che pensavano fosse l’hard disk del sistema di videosorveglianza, ma che in realtà era una consolle playstation. Il gioielliere a quel punto si è messo all’inseguimento, contattando telefonicamente i carabinieri.

Dopo circa mille metri, il commerciante podista ha braccato il 17enne, già noto alle forze dell’ordine per furto, e pochi istanti dopo lo ha consegnato a una pattuglia della compagnia di San Vito dei Normanni nel frattempo giunta sul posto. Contestualmente le forze dell’ordine hanno visionato le immagini riprese dalle telecamere e grazie ai fotogrammi estrapolati sono risaliti al viso e quindi all’identità del complice (nella foto a destra, Raffaele Iaia).

Si trattava appunto di Raffaele Iaia, già gravato da una denuncia per guida senza patente e una segnalazione alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. Il 20enne è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Brindisi. In serata i militari hanno recuperato anche la seda a rotelle, rubata prima della rapina dall’ospedale Perrino.

Iaia è stato accompagnato presso la sua abitazione in regime di domiciliari. Il minorenne, difeso dall'avvocato Giacomo Serio, è stato condotto presso un centro di detenzione per minori situato a Lecce. Il gioielliere ha riportato lievi ferite curate sul posto da personale del 118, a seguito della colluttazione ingaggiata con i malfattori. 

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