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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Rapina in centro: identificato il complice

BRINDISI – Si può considerare già identificato il secondo rapinatore che ieri ha affrontato con il complice Alessandro Elia il gioielliere brindisino Vittorio Bianco, ingaggiando con la vittima una colluttazione all’interno del negozio di via Filomeno Consiglio 10. Ma mentre uno dei banditi riusciva a fuggire, il secondo, Elia, è rimasto nella gioielleria.

BRINDISI – Si può considerare già identificato il secondo rapinatore che ieri ha affrontato con il complice Alessandro Elia il gioielliere brindisino Vittorio Bianco, ingaggiando con la vittima una colluttazione all’interno del negozio di via Filomeno Consiglio 10. Ma mentre uno dei banditi riusciva a fuggire, il secondo, Elia, è rimasto nella gioielleria “Anna Longo” bloccato dalla vittima, ed è stato ammanettato dai poliziotti della prima volante giunta sul posto, richiamata dall’attivazione del segnale d’allarme.

Un’altra pattuglia ha inseguito invece il fuggiasco, raggiungendolo in Vico d’Orimini dove la Lancia Lybra station wagon del bandito si è incastrata tra le pareti della strettissima viuzza nel centro storico di Brindisi, costringendolo a lasciare l’auto e proseguire la fuga a piedi. Il secondo rapinatore ha abbandonato nella lanci Lybra anche un revolver calibro 8 con canna da due pollici, con il tamburo carico; un passamontagna e il cassetto del registratore di cassa con alcuni preziosi sottratti nel corso della rapina.

La polizia scientifica, fa sapere il dirigente della Sezione volanti, il vicequestore Alberto D’Alessandro, ha potuto rilevare campioni delle macchie di sangue e di saliva lasciate dal rapinatore sfuggito per un pelo alla cattura, che al momento opportuno ne dimostreranno senza alcun dubbio il coinvolgimento nel fatto. La caccia continua.

 

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