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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Ostuni

Il Dna porta all'identificazione di un giovanissimo rapinatore

Colpo del 26 marzo 2018 in una tabaccheria. L'indagato all'epoca era ancora minorenne

OSTUNI – Notificato a un giovane di Ostuni, il 18enne G.L. all’epoca dei fatti minorenne, un avviso di conclusioni indagini per la rapina del 26 marzo 2018 in una tabaccheria della città, inviato dal pm della Procura per i minori di Lecce, Imerio Tramis. La notifica è stata eseguita dagli stessi investigatori del commissariato di Ostuni, che sono riusciti ad ottenere forti indizi a carico di G.L. grazie alle risultanze di un test del Dna, che la pubblica accusa presenterà in udienza come elemento fondamentale per dimostrare la colpevolezza del giovane.

Al momento G.L. è indagato per rapina a mano armata – il bandito entrato in azione quel giorno impugnava un fucile a canne mozze - e di porto illegale di armi in luogo pubblico. Il rapinatore fece irruzione nella tabaccheria con il volto coperto da passamontagna, e sotto la minaccia del fucile si fece consegnare l’incasso.

Gli accertamenti svolti nell’immediatezza consentivano di recuperare e sottoporre a sequestro penale il passamontagna che fu abbandonato dal rapinatore lungo il tragitto di fuga. Inoltre, grazie all’analisi della videoregistrazione effettuata dal sistema di sorveglianza elettronica della stessa tabaccheria, furono acquisiti anche dettagli sulle fattezze somatiche del rapinatore che, confrontate con quelle di G.L., secondo la polizia offrivano evidenti corrispondenze.

Una perquisizione domiciliare a carico del giovane da parte del personale del commissariato consentì poco dopo di l’abbigliamento utilizzato durante la rapina. Ma i poliziotti recuperavano anche una cicca di una sigaretta appena fumata dal ragazzo, al fine di poter effettuare la comparazione tra i profili di Dna rilevati sul passamontagna con quelli della sigaretta.

Il test sul profilo genetico, come già detto, avrebbe dimostrato che il passamontagna era stato indossato da GL., per il quale appare scontata, a questo punto, la prossima richiesta dell’accusa di rinvio a giudizio.

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