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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Carovigno

Recuperato un Suv rubato nel covo dei ricettatori: tre arresti

Individuato un covo in cui era stato nascosto un Suv rubato. Tre persone sono state arrestate dai poliziotti del commissariato di Ostuni, dopo un inseguimento

CAROVIGNO – Dopo un appostamento e un inseguimento i poliziotti del commissariato di Ostuni hanno individuato un covo in cui era stato nascosto un Suv rubato, procedendo con l’arresto di tre presunti ricettatori. Si tratta di Pasqualino Lanzilotti, 44 anni, del figlio Nicholas Lanzilotti, 20 anni, e di Stefano Lospedale, 21 anni.

I tre sono stati sorpresi all’interno e all’esterno di un vecchio capannone situato in un terreno abbandonato LANZILOTTI_Pasqualino_1972-2di contrada Catanzani, nelle campagne di Carovigno. Le indagini erano partite dal ritrovamento di un Fiat Doblò (oggetto di furto) avvenuto giorni fa in zona Pantanagianni, sempre a seguito di un inseguimento. Oltre al Doblò, i poliziotti in quella occasione intercettarono anche un fuori strada di cui si persero le tracce (a destra, Pasqualino Lanzilotti).

Mentre battevano le campagne carovignesi, dunque, gli agenti hanno notato un lungo viale sul quale erano impresse tracce di copertoni. I poliziotti, seguendo questa pista, sono arrivati all’interno del deposito, imbattendosi in un Suv. A quel punto, dopo aver chiesto i rinforzi, si sono nascosti in un angolo ben appartato della struttura, in attesa che qualcuno si facesse vivo.

LANZILOTTI_Nicholas_1996-2Pochi minuti dopo sono arrivate due auto, una grigia e una bianca. Dal sedile passeggero di quella grigia è sceso un uomo che si è diretto verso il capannone, mentre il complice alla guida della vettura si posizionava a un centinaio di metri dall’immobile. Sempre nei pressi del fabbricato, si è fermata anche la macchina bianca. L’uomo sceso dall’auto grigia, una volta entrato nel capannone, ha aperto la portiera del Suv, accingendosi a metterlo in moto (a sinistra, Nicholas Lanzilotti).

Ma i poliziotti sono usciti allo scoperto e lo hanno bloccato, nonostante i tentativi del malfattore di evitare la LOSPEDALE_Stefano_1995-2cattura, colpendo uno degli agenti con la portiera. Questi era Pasqualino Lanzilotti. Contestualmente, gli altri agenti giunti sul posto si sono indirizzati verso le auto all’esterno, intimando a entrambi i conducenti l’alt. Quello al volante della macchina bianca è riuscito a dileguarsi nelle tenebre. I due occupanti dell’auto bianca, invece, sono stati bloccati prima che entrassero nel centro cittadino. Si trattava di Nichiolas Lanzilotti (conducente) e di Stefano Lospedale (foto a destra).

All’interno dell’abitacolo è stato trovato un portafogli con vari documenti di identità appartenenti a Pasqualino Lanzilotti. Quest’ultimo, fra l’altro, avrebbe proferito minacce e ingiurie nei confronti di due poliziotti. I tre, di concerto con il pm di turno del tribunale di Brindisi, Milto Stefano De Nozza, sono stati arrestati in regime di domiciliari con l’accusa di concorso in resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione di un’autovettura modello Suv, provento di furto. Pasqualino deve rispondere anche di minaccia grave a pubblico ufficiale.

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