rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

Resti umani nelle bare da smaltire: condanna e richiesta risarcimento danni morali

Condannato il legale rappresentante della ditta che gestiva il cimitero per deposito incontrollato di rifiuti 

SAN PIETRO VERNOTICO – A maggio del 2013 nel cimitero di San Pietro Vernotico furono trovate, rinchiuse in una stanza, una 50ina di bare danneggiate, resti umani, vestiario e resti di bare di zinco. L’allora sindaco San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, denunciò il legale rappresentante della società che fino a pochi mesi prima aveva gestito l’area cimiteriale, che a febbraio del 2016 fu rinviato a giudizio. A ottobre scorso il Tribunale di Brindisi, in composizione monocratica, ha condannato il legale rappresentante W.G. per deposito incontrollato di rifiuti. Ora il Comune di San Pietro Vernotico chiede il risarcimento dei danni, morali, materiali e all’immagine.

Con delibera n°91 del 7 maggio scorso, la giunta comunale ha conferito l’incarico all’avvocato Guido Massari, responsabile dell’Ufficio legale del Comune di San Pietro Vernotico.

Resti umani nelle bare da smaltire

Una vicenda che all’epoca turbò la comunità sampietrana. In uno stanzino chiuso a chiave furono trovate “40/50 bare, con legno, zinco e altri materiali, e con resti di ossa umane e di corpi umani in stato di mummificazione”, si legge nella sentenza. Fu accertato anche con l’ausilio dei carabinieri dello locale stazione che si trattava di bare non smaltite dopo la esumazione.

Alla denuncia seguì la citazione diretta in giudizio (febbraio del 2016), l’atto fu notificato al sindaco dell’epoca “il quale non portava l’Ufficio Legale a conoscenza del procedimento al fine di poter deliberare, ove ritenuto, la costituzione di parte civile in giudizio”. Si legge nella delibera.

“La sentenza ha reso giustizia di quanto ha subito la comunità di San Pietro Vernotico, leggendosi in un passaggio della stessa quanto segue: La descrizione dei testi è resa ancor più chiara ed inequivoca dal riconoscimento da parte degli stessi del materiale fotografico acquisito agli atti del procedimento, che è assolutamente esaustivo di ogni ulteriore esigenza probatoria in ordine alla responsabilità del prevenuto, che, nella sua qualità di titolare dell’impresa, aveva la gestione esclusiva della struttura cimiteriale da diversi anni (in virtù di contratto con il Comune di San Pietro Vernotico) ed ammassando le bare dopo la esumazione, con i relativi resti innanzi descritti, in un locale di cimitero”.  

Situazione attuale lavori cimitero

Un argomento “caldo” quello del cimitero e sempre attuale se si considera che i lavori di ampliamento dello stesso sono fermi al 2016. In un precedente comunicato inviato agli organi di informazione il sindaco rende nota la situazione attuale sull’avanzamento dell’opera.

“In soli dieci mesi abbiamo: Risolto il contratto con All Service Srl, fatto eseguire collaudo statico ed il verbale accertamento lavori eseguiti, approvato con delibera di giunta il progetto di completamento del muro di recinzione  redatto dal dirigente di Area per cui si darà seguito alla procedura di affidamento alla nuova ditta”.

“Realizzato 20 loculi e sono in fase di realizzazione altri 40 loculi nel cimitero vecchio per affrontare le criticità, quasi ultimato i lavori sul canale che costeggia il cimitero: lavori che avrebbero dovuto terminarsi nel 2017”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Resti umani nelle bare da smaltire: condanna e richiesta risarcimento danni morali

BrindisiReport è in caricamento