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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Revocati gli arresti al giovane bersaglio dell'attentato notturno

Ottiene la revoca della misura cautelare poche ore dopo aver subito un attentato notturno a colpi di pistola, il brindisino Silvio Guadalupi, 24 anni, in attesa di giudizio per una aggressione con gravi conseguenze ai danni di un altro ragazzo

BRINDISI – Ottiene la revoca della misura cautelare poche ore dopo aver subito un attentato notturno a colpi di pistola, il brindisino Silvio Guadalupi, 24 anni, in attesa di giudizio per una aggressione con gravi conseguenze ai danni di un altro ragazzo consumata con un complice albanese di 21 anni, l’ex pugile  Arber Budani.

L’attentato è avvenuto attorno all’1 del mattino di ieri venerdì 28 luglio: presumibilmente due individui hanno esploso una decina di colpi di pistole semiautomatiche calibro 9 e 7,65 mirando al muro esterno dell’abitazione dove Guadalupi si trovava da qualche settimana ai domiciliari, in via Imperatore Costantino al quartiere Commenda.

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi stanno indagando sull’episodio, cercando anche possibili collegamenti sia con i fatti della sera del 16 ottobre scorso, data dell’aggressione che causò lesioni alla vittima giudicate guaribili in 44 giorni, che con altre vicende dello stesso Silvio Guadalupi.

La decisione di rimettere in libertà l’indagato (il processo con rito immediato è fissato per il prossimo autunno) tuttavia non è conseguente ai colpi di pistola esplosi ieri notte, bensì ad una istanza avanzata dall’avvocato del giocane brindisino, Emanuela De Francesco, che l’aveva depositata il 26 luglio, facendo leva sull’obiettiva cessazione delle esigenze cautelari, dato il periodo di tempo trascorso dall’arresto nel maggio scorso a seguito di indagini dei carabinieri della compagnia del capoluogo, ma anche l’ammissione di colpa da parte dell’indagato e del pentimento manifestato per l’episodio di cui si era reso responsabile assieme all’albanese Arber Budani.

Alla luce anche del parere favorevole del pm, manifestato il 27 luglio, il giudice delle indagini preliminari Tea Verderosa, condividendo le ragioni espresse dal difensore, ieri venerdì ha depositato in cancelleria l’ordinanza di revoca della misura cautelare per Silvio Guadalupi, il quale da qualche tempo aveva chiesto e ottenuto, sempre attraverso l’avvocato Emanuela de Francesco, l’autorizzazione a trasferirsi nella casa materna alla Commenda dopo la rottura del rapporto sentimentale con la sua compagna, una giovane di Mesagne, con la quale conviveva in una abitazione  del centro urbano di Brindisi.

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