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Cronaca Oria

Ricercato per aver rapinato un'anziana: la sua fuga finisce sulla superstrada

I carabinieri lo hanno arrestato mentre tentava la fuga sulla superstrada per Bari, a bordo di un’auto condotta dalla moglie. Così è stato consegnato alla giustizia anche il secondo responsabile di una rapina in casa ai danni di una 80enne di Avetrana verificatasi lo scorso maggio. Si tratta di Giuseppe Mazza, 42 anni, di Oria

ORIA – I carabinieri lo hanno arrestato mentre tentava la fuga sulla superstrada per Bari, a bordo di un’auto condotta dalla moglie. Così è stato consegnato alla giustizia anche il secondo responsabile di una rapina in casa ai danni di una 80enne di Avetrana verificatasi lo scorso maggio. Si tratta di Giuseppe Mazza, 42 anni, di Oria. Il complice dell’uomo, il 39enne Luca Calò, sempre di Oria, fu arrestato la scorsa settimana. Adesso manca all’appello ancora un terzo malfattore.

L’arresto di Mazza ha visto in prima linea i carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Manduria e i colleghi del Norm della compagnia di Fasano. La rapina fu particolarmente cruenta. I banditi irruppero infatti nell’abitazione dell’anziana e con violenza e minacce si fecero consegnare 80 euro in denaro. Grazie alla testimonianza della vittima e a una serie di impronte digitali rilevate dagli esperti della Scientifica, i militari riuscirono a MAZZA Giuseppe, classe 1973-2identificare Calò e Mazza.

Il gip del tribunale di Taranto, Martino Rosati, su richiesta del sostituto procuratore Lanfranco Marazia, emise a carico di entrambi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 17 ottobre, il provvedimento restrittivo venne notificato a Calò, Mazza, invece, riuscì a sfuggire alla cattura. I carabinieri del Norm di Manduria si misero subito sulle sue tracce, setacciando una serie di abitazioni, di cui alcune in aperta campagna, in cui si sospettava che si potesse nascondere l’oritano.

Durante le ricerche, gli investigatori hanno monitorato gli spostamenti dei famigliari del 42enne. Grazie a dei pedinamenti eseguiti anche con l’ausilio di strumenti tecnici di localizzazione, sono stati individuati due casolari isolati situati nell’agro di Oria, in cui spesso si recava la moglie del ricercato.

I carabinieri non hanno mai perso d’occhio la donna. In mattinata, resisi conto che la stessa aveva imboccato alla guida della sua macchina la strada statale 16 per Bari, hanno subito allertato i colleghi della compagnia di Fasano.

Una pattuglia dell’aliquota operativa è riuscita quindi a raggiungere e fermare la vettura, a bordo del quale si trovava anche un uomo. Questi all’inizio ha cercato di nascondere la propri identità, ma si trattava di Mazza. L’uomo è stato condotto presso la caserma di Fasano, dove successivamente è stato preso in consegna dai militari di Manduria. Per lui si sono aperte le porte della casa circondariale di Taranto, dove si trova recluso anche Calò. 

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