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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Sono malata e ho bisogno di cambiare casa ma nessuno mi ascolta"

Cinquant’anni, vedova, con un figlio poco più che ventenne, una brutta malattia che sta combattendo con tutte le sue forze e un desiderio: cambiare casa

BRINDISI – Cinquant’anni, vedova, con un figlio poco più che vent’enne, una brutta malattia che sta combattendo con tutte le sue forze e un desiderio: cambiare casa, essere trasferita a Brindisi dove vive tutta la sua famiglia. Per essere aiutata nelle cure e per essere più vicina all’ospedale. Arriva da Tuturano una delle storie che racconta il servizio di assegnazione degli alloggi popolari in tutta la sua inefficienza. 

C’è una donna che vive alle palazzine di via Rossini, ha un lavoro e paga regolarmente un affitto (commisurato al reddito) e le tasse, che da cinque anni, prima per problemi di salute del figlio poi per la sua malattia, chiede di andare a vivere in città. Ma a quanto pare ad oggi non ha ancora ricevuto risposte dall’ufficio competente.

“Mi sono rivolta a un’associazione che si occupa di diritto alla casa che si appoggia a uno studio legale e so che la mia pratica è in regola. Sono anche stata dichiarata invalida al cento per cento, dovrei avere delle priorità davanti a queste richieste ma purtroppo nessuno ha mai preso in considerazione la mia istanza. Non ho mai ricevuto risposte”, racconta la donna che dopo i silenzi degli enti che dovrebbero gestire la sua situazione e cercare una soluzione, chiede aiuto agli organi di informazione, nella speranza che qualcosa si muova. 

“Sto affrontando le cure, mio figlio tra qualche tempo parte per lavoro e resto sola a Tuturano. Mia madre e i miei fratelli vivono a Brindisi e a me serve un aiuto dalla famiglia, non posso più fare su e giù da Tuturano, non ne ho le forze. Sarebbe tutto più semplice se si trovasse un alloggio per me a Brindisi ma quello che più mi sconforta è la totale assenza di risposte”.

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