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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ricompare l'idraulico sparito giovedì a Selva di Fasano. Era in stato confusionale

FASANO – Antonio Sisto, il 30enne di Martina Franca scomparso nel pomeriggio di giovedì da viale dei Pini, alla Selva di Fasano, e inutilmente cercato per l’intera giornata di ieri con una battuta nella zona, è ricomparso in stato confusionale ma in buona salute poco dopo le 23 sempre di ieri, presentandosi al piantone della tenenza dei carabinieri di Mola di Bari. Sembra che Sisto non sia stato in grado di spiegare le ragioni del suo allontanamento e cosa abbia fatto nelle circa 36 ore che separano la sua sparizione dal momento in cui si è presentato ai carabinieri di Mola. In caserma al giovane è stato dato subito da mangiare e da bere, mentre veniva avvertita la famiglia. Un’auto con i congiunti di Antonio Sisto è partita da Martina per andare a prelevarlo e riportarlo a casa.

FASANO – Antonio Sisto, il 30enne di Martina Franca scomparso nel pomeriggio di giovedì da viale dei Pini, alla Selva di Fasano, e inutilmente cercato per l’intera giornata di ieri con una battuta nella zona, è ricomparso in stato confusionale ma in buona salute poco dopo le 23 sempre di ieri, presentandosi al piantone della tenenza dei carabinieri di Mola di Bari. Sembra che Sisto non sia stato in grado di spiegare le ragioni del suo allontanamento e cosa abbia fatto nelle circa 36 ore che separano la sua sparizione dal momento in cui si è presentato ai carabinieri di Mola. In caserma al giovane è stato dato subito da mangiare e da bere, mentre veniva avvertita la famiglia. Un’auto con i congiunti di Antonio Sisto è partita da Martina per andare a prelevarlo e riportarlo a casa.

Ora resta la parte delle indagini, che dovranno stabilire cosa sia accaduto. Sembra che Antonio Sisto per l’intero pomeriggio di giovedì e l’intera giornata di venerdì abbia vagato in stato confusionale. Non è neppure ben chiaro come abbia raggiunto Mola di Bari dalla Selva di Fasano. Le unità cinofile dei carabinieri venerdì avevano fiutato tracce di Antonio Sisto nei pressi di una fermata del bus a Selva di Fasano, ma l’autista di turno aveva detto di non ricordare un giovane con quelle sembianze tra i passeggeri.

La sparizione era avvenuta nel pomeriggio di giovedì. Sisto e il fratello, entrambi idraulici, stava effettuando lavori in una villa di viale dei Pini. Ad un certo punto Antonio ha annunciato che stava allontanandosi per qualche minuto. Ma non è più tornato. Il telefonino e il portafogli li aveva lasciati in auto, accanto alla villa. Il fratello ha atteso a lungo, non riuscendo a spiegarsi le ragioni di tutto quel ritardo. Una telefonata a casa, ma Antonio Sisto non si era fatto vivo neppure a Martina Franca. Dopo una notte di ulteriore, vana attesa, la mattina la segnalazione ai carabinieri. La compagnia di Fasano ha cominciato le ricerche venerdì mattina, lungo i colli e i costoni circostanti, una zona difficile da esplorare, ma a piedi Antonio Sisto avrebbe potuto imboccare uno qualsiasi dei sentieri o delle stradine.

Le ricerche sono state sospese col buio. Nella tarda serata di ieri la decisione di diffondere una foto del giovane, con la descrizione dei vestiti e l’invito a chiamare subito i carabinieri in caso di avvistamento. Poco dopo Antonio Sisto invece suonava il campanello della tenenza di Mola di Bari. I dubbi sull’accaduto non sono dissipati, la denuncia di scomparsa non era stata formalizzata perché ancora non erano trascorse le canoniche 48 ore, perciò dovrà essere il magistrato di turno alla procura di Brindisi a decidere se valga la pena indagare o meno.

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