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Cronaca Erchie

Rifiuti, depositata la raccolta di firme per dire no all'impianto a Erchie

I grillini consegnano la sottoscrizione in Provincia: "3068 adesioni impongono al sindaco di tenere in debito conto la volontà espressa dai cittadini del nostro piccolo paese che conta 6.500 votanti"

ERCHIE - Gli attivisti di Erchie del Movimento Cinque Stelle hanno depositato in Provincia la raccolta di firme avviata per dire no all'impianto di compostaggio con digestione anaerobica da 80mila tonnellate l'anno che la società  Heracle srl vorrebbe realizzare nel territorio di Erchie zona PIP, con benestare del Consiglio comunale.

Palazzo della Provincia, ingresso-2La sottoscrizione è stata  protocollata lo scorso 15 luglio. Il movimento Cinque stelle ne è stato il promotore assieme a diverse associazioni, a un consigliere di opposizione e a cittadini che hanno collaborato:  "La Provincia di Brindisi, proprio nel mese di luglio, è stato impegnato nella valutazione delle modifiche al progetto iniziale proprosto da Gesteco e oggi volturato in favore di Heracle srl, giungendo a definire le modifiche proposte sostanziali ed invitando Heracle srl ad aprire nuova conferenza di servzi", si legge nel comunicato stampa.

Sono state raccolte 3068 sottoscrizioni con cui si chiede di rivedere l’autorizzazione concessa "perché l’iter non ha visto il coinvolgimento della popolazione erchiolana". Oggi alla luce della nota della Provincia di Brindisi che invita Heracle srl a convocare la conferenza di servizi, quelle 3068 sottoscrizioni, hanno un peso ancor maggiore, "perché impongono agli enti interessati, ed in primis al Comune di Erchie in persona del Sindaco che a quella conferenza di servizi dovrà partecipare, di tenere in debito conto la volontà espressa dai cittadini del nostro piccolo paese".

"Ancora, alla luce di minacce anonime ricevute da esponenti politici erchiolani, l’amministrazione comunale, se da un lato ha diramato un comunicato stampa doveroso ed opportuno, dall’altro ha provveduto a depositare un esposto nei confronti di molti compaesani che pubblicamnete avevano rappresentato le perplessità e stigmatizzato le criticità sull’insediamento industriale e ne avevano posto in rilievo lo stridente contrasto con la politica regionale in tema di rifiuti, oltretutto sottolineando la responsabilità politica e non di chi non aveva informato e coinvolto la popolazione come si imponeva ad opera tanto della attuale maggioranza, quanto della precedente sempre a guida dello stesso Sindaco".

L’impianto di compostaggio con digestione anaerobica e le disquisizioni sulla opportunità di un insediamento industriale in un contesto a forte vocazione agricola, sono ancor più d’attualità all’indomani dell’incontro tenutosi a Bari il 22.07.2016 u.s. in cui il Presidente della Regione ha assicurato l’esistenza della volontà politica della Regione di volersi avvalere di impianti pubblici di compostaggio anche di prossima costruzione con la conseguenza che presso l’impianto di compostaggio privato che Heracle vorebbe realizzare a Erchie i comuni, e quindi anche Erchie pur avendolo dentro casa, non potrebbero conferire. Ancora, si registra una sorta di schizzofrenia politica nell’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Erchie che da un lato per il tramite del Sindaco in assemblea ARO BR/1 del 20.07.2016 vota favorevolmnete per la costruzione e la dotazione della provincia brindisina di impianti di compostaggio pubblici, che nelle dichiarazioni pubbliche (ivi compresi comizi e comunicati stampa) dichiara di voler tornare indietro e di aver compreso che ben 3068 cittadini hanno sottoscritto una dichiarazione con la quale manifestano la loro volontà contraria all’insediamneto industriale, e dall’altro non pone in essere alcun atto concreto per dare seguito alle parole, non convoca alcun consiglio comunale con all’ordine del giorno l’argomento che anima l’estate erchiolana, nonostante già in data 15.06.2016 con apposita istanza protocollata si chiedeva – ad istanza degli attivisti M5S Erchie - la convocazione del consiglio comunale e, soprattutto, la revoca della convenzione approvata con Heracle srl atta a contrattualizzare i rapporti tra l’ente ed il gestore privato dell’impianto di compostaggio con digestione anaerobica".

"L’annullamento in autotutela, oggi avrebbe ancor più valore perché se da un lato mostrerebbe con i fatti la coerenza di una amministrazione che a parole dichiara di aver compreso la volontà dei cittadini che dicono no all’impianto di compostaggio, dall’altro sarebbe opportuna viste le modifiche sostanziali al progetto dell’impianto di compostaggio proposte da Heracle e che saranno oggetto di prossima valutazione durante la conferenza dei servizi. Ma nel consiglio comunale convocato per il prossimo 29.07.2016 dell’impianto di compostaggio non v’è menzione. Inutile, quand’anche così fosse, che l’argomento sia ricordato tra le comunicazioni del Sindaco previste all’ultimo punto all’ordine del giorno dello stesso consiglio, posto che sulle stesse non vi è possibilità di votazione, sicchè non è un atto che impregna l’intero consiglio comunale come invece è stato fatto per l’approvazione della conveznione il 26.04.2016 nel mentre era in corso il sit-in organizzato dagli attivisti con l’unica richiesta: fermatevi e indite un referendum comunale con precisa indicazione del quesito referendario come da istanza protocollata" .

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