Rifiuti, il lancio dal finestrino è anche opera di turisti con il Suv. Piovono multe
La raccolta differenziata è entrata ormai nel sangue degli ostunesi e difatti nei mesi in cui non c'è il sovraccarico dei turisti nella Città bianca e nelle campagne, non si attestano problematiche di rilievo. L'inciviltà aumenta esponenzialmente in estate. E quindi non è riconducibile del tutto alla gente del posto.
OSTUNI - La raccolta differenziata è entrata ormai nel sangue degli ostunesi e difatti nei mesi in cui non c’è il sovraccarico dei turisti nella Città bianca e nelle campagne, non si attestano problematiche di rilievo. L’inciviltà aumenta esponenzialmente in estate. E quindi non è riconducibile del tutto alla gente del posto. Lo conferma una maxi operazione della guardia forestale di Ostuni, in collaborazione con l’amministrazione comunale, nell’ambito della quale sono state posizionate anche microcamere sofisticate, con la possibilità di funzionare a infrarossi per effettuare riprese nitide anche la notte, e che ha portato alla disposizione di almeno una quarantina di multe da 600 euro. Gli autori delle violazioni? Ostunesi, sì. Ma molti di Bari e provincia, Milano, Parma, Ostuni, Martina Franca, perfino un cittadino britannico e uno tedesco.
Il malcostume è diffuso e non c’è differenza di latitudine che tenga. A rendersi responsabili delle infrazioni, per altro, sono state spesso e volentieri persone anche facoltose. In grado di permettersi un Suv della Bmw, ma non per questo in grado di rispettare le regole o di mostrare una minima sensibilità per il decoro e per il rispetto dei luoghi in cui trascorrono le proprie vacanze. Proprio dai Suv, lo hanno documentato le telecamere, volavano le buste di spazzatura. Anche nella Città bianca turisti e indigeni sembra proprio si fossero specializzati nella pratica del lancio dai finestrini di sacchetti pieni di rifiuto indifferenziato.
L’operazione ha interessato l’intero anno solare, ma si è intensificata ulteriormente ad agosto soprattutto nella contrada Molillo, Monte la morte, Camere e Traetta, ciò dovuto sia ad un aumento sostanziale dei rifiuti abbandonati oltre che da una crescita esponenziale dei visitatori e frequentatori della città bianca. Per l’accurato lavoro di indagini è stato necessario non solo il continuo pattugliamento da parte del personale del comando stazione di Ostuni ma anche l’ausilio di telecamere di ultima generazione piccole e praticamente invisibili, dotate anche di infrarossi per le immagini notturne e collegate via internet al comando, nascoste e posizionate in varie parti del territorio che hanno contribuito in maniera sostanziale, inequivocabile e soprattutto nell’arco delle 24 ore all’individuazione dei responsabili di abbandono di rifiuti.
Pensando di non essere visti gli incivili di turno hanno dato sfogo ad atteggiamenti censurabili: dalle immagini, si evince infatti, che le modalità dell’abbandono sono diverse, dal più classico aspettare che non passi nessuno per poi aprire il baule e procedere all’abbandono fino al lancio dal finestrino o dalla moto dei sacchetti contenenti i rifiuti. Nell’ambito della stessa operazione, è stato individuato e poi fatto bonificare un terreno in contrada Molillo che era stato trasformato in un deposito di materiale ferroso, con sanzioni pesanti a carico del proprietario.
