SAN VITO DEI NORMANNI - Il Comune di San Vito dei Normanni avvia il percorso partecipato finalizzato alla redazione del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana del territorio comunale previsto dalla Legge Regionale n.21/2008. La conferenza stampa di presentazione del percorso di consultazione è convocata per Sabato 29 Aprile alle 10 presso il Municipio.

La Regione Puglia promuove la rigenerazione delle città  finalizzata al miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socio-economiche, ambientali e culturali mediante strumenti di intervento elaborati con il coinvolgimento degli abitanti e di soggetti pubblici e privati interessati. I comuni sono chiamati definire gli ambiti territoriali che, per le loro caratteristiche di contesti urbani periferici e marginali interessati, rendono necessari interventi di rigenerazione urbana.

Anche il Comune di San Vito dei Normanni ha accettato questa sfida avviando il percorso di consultazione pubblica denominato Santu Vitu Mia finalizzato alla redazione del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (Dpru)  indispensabile per progettare e candidare a finanziamento interventi di rigenerazione di parti del territorio degradate. Per affiancare gli uffici comunali nella gestione del percorso e nella redazione del DPRU il Comune ha dato mandato al raggruppamento formato da ExFadda (il laboratorio urbano nato dalla riqualificazione di un ex stabilimento enologico abbandonato) e dagli studi di Architettura Metamor e Loparco attivi a livello regionale e nazionale sui temi della rigenerazione urbana.

Il Dpru è uno strumento di pianificazione che si basa sul principio della collaborazione attiva con gli abitanti e tutti i soggetti interessati: per presentare il percorso di consultazione è convocata una conferenza stampa per Sabato 29 Aprile 2017 alle ore 10:00 presso il locale Municipio alla presenza del Sindaco Domenico Conte e del gruppo di lavoro. Per l’Assessore all’Urbanistica del Comune di San Vito dei Normanni Vincenzo Sardelli “Santu Vitu Mia è una importante occasione per coinvolgere la comunità nelle scelte principali di trasformazione del territorio a partire da quei contesti degradati che da problema possono diventare una risorsa per il futuro della comunità locale”.