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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Carovigno

Sabotato il depuratore delle polemiche. Appello di AqP su rischio attentati

Sabotato il depuratore consortile di Carovigno. Lo denuncia stamani l'Acquedotto Pugliese, gestore di questo e di tutti gli altri impianti pubblici di trattamento delle acque della regione. Ma questo atto gravissimo non è certo da imputare al fronte che si oppone allo scarico nel Canale Reale dei reflui trattati dall'impianto

CAROVIGNO - Sabotato il depuratore consortile di Carovigno. Lo denuncia stamani l'Acquedotto Pugliese, gestore di questo e di tutti gli altri impianti pubblici di trattamento delle acque della regione. Ma questo atto gravissimo non è certo da imputare al fronte che si oppone allo scarico nel Canale Reale dei reflui trattati dall'impianto, entrato in funzione il 22 settembre, lunedì scorso, tra esposti del Consorzio di gestione di Torre Guaceto, polemiche e in ultimo, martedì 23, un sopralluogo della Forestale che ha denunciato alla procura di Brindisi la mancanza di un'autorizzazione in capo alla Provincia, per le emissioni in aria.

E' molto probabile invece che l'entrata in funzione del depuratore in un territorio da decenni sprovvisto di adeguati impianti di trattamento delle acque, con tre comuni costretti a scaricare nelle vore carsiche i propri reflui fognari, e le marine sprovviste di allacci terminali, abbia intaccato ben altri interessi, che hanno utilizzato questo momento di contenzioso sulla destinazione finale delle acque trattate dal nuovo impianto, per colpire e depistare. Non bisogna dimenticare poi le continue pressioni malavitose che - si dice - si sono manifestate nei lunghi anni di realizzazione delle condotte di collegamento tra i centri urbani interessati e l'impianto consortile di Bufalaria.

Una indagine approfondita sulla vicenda è pertanto necessaria e urgente, per scongiurare ulteriori atti criminosi. "Nel tardo pomeriggio di ieri il nuovo depuratore consortile di Carovigno - denuncia stamani AqP in una nota - ha subito un gravissimo sabotaggio ad opera di ignoti che hanno impedito al refluo trattato dall’impianto il regolare deflusso nella condotta premente dello scarico, chiudendo due saracinesche a monte e valle di un attraversamento ferroviario e tagliando la parte superiore della campana. Il tempestivo intervento dei tecnici di Acquedotto Pugliese, che hanno operato ininterrottamente per tutta la notte, ha consentito il ripristino della funzionalità della condotta e scongiurato ben più gravi danni".

Il nuovo depuratore di Bufalaria"Il nuovo depuratore consortile di Carovigno - che attualmente tratta i liquami provenienti da San Michele Salentino e San Vito dei Normanni, ma che servirà anche l’abitato di Carovigno al termine dei lavori al collettore ad opera del Comune - si ricorda è un presidio sanitario a tutela del territorio e della qualità di vita complessiva dell'area servita, con l'esclusivo compito di restituire al loro ciclo naturale e con modalità compatibili e rispettose dell'ambiente, le acque provenienti dalle abitazioni dei cittadini allacciate regolarmente alla pubblica fogna", sottolinea AqP.

"Questo impianto, peraltro appena entrato in funzione e che garantisce ottimi standard qualitativi di funzionalità, ha permesso il superamento di criticità sotto il profilo ambientale atteso che l’area precedentemente era servita da due depuratori non conformi alla normativa vigente nazionale ed europea". E' il caso di ricordare che proprio la Commissione Ue aveva aperto negli anni scorsi una procedura di infrazione contro la Regione Puglia per la situazione del trattamento delle acque nei comuni di San Vito dei Normanni, carovigno e San Michele Salentino.

"Questi atti criminali, pregiudicando il regolare funzionamento degli impianti, sono a danno dell’intera collettività. Acquedotto Pugliese rivolge, quindi, un accorato invito a tutte le autorità pubbliche per un impegno massimo. La sempre maggiore frequenza degli atti criminali, infatti, impone e pone seri interrogativi sulle modalità di tutela di questo servizio pubblico di primaria importanza, a salvaguardia del territorio e dell'ambiente che Acquedotto Pugliese svolge quotidianamente con 186 impianti dislocati nell'intera regione", dichiara Aqp nella nota.

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