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Cronaca Carovigno

Cedono le trincee drenanti, reflui del depuratore nelle campagne

Tracimano le trincee drenanti del depuratore consortile di Bufalaria, e i reflui depurati percorrono le campagne sino alla complanare sud della superstrada 379, formando un torrente. Un segnale preciso per chi da tre anni si tiene nel cassetto gli iter autorizzativi della condotta subacquea

CAROVIGNO - Tracimano le trincee drenanti del depuratore consortile di Bufalaria, e i reflui depurati percorrono le campagne sino alla complanare sud della superstrada 379, formando un torrente. Un segnale preciso per chi da tre anni si tiene nel cassetto gli iter autorizzativi di competenza per la rigenerazione e il prolungamento della condotta sottomarina di Apani, vale a dire i Comuni di Carovigno e Brindisi, destinazione finale dell'impianto di trattamento che serve gli abitati di Carovigno (allacciatosi per ultimo), San Vito dei Normanni e San Michele Salentino, e al quale si dovranno presto allacciare anche le borgate marine di Santa Sabina, Pantanagianni e Specchiolla.

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Sul posto si sono recati i carabinieri forestali e i tecnici del dipartimento di Brindisi dell'Arpa, per gli accertamenti del caso. L'Acquedotto Pugliese, gestore dell'impianto, non ha ancora diramato comunicazioni sull'accaduto e sulle contromisure. Le trincee drenanti erano la soluzione-ponte per evitare che il depuratore, comunque di ultima generazione, unisse anche i suoi scarichi a quelli già convogliati nel Canale Reale, e meno affinati, delle città di Francavilla Fontana, Latiano e Ceglie Messapica, che finiscono tutti nella baia dell'Area Marina Protetta di Torre Guaceto.

L'iter per mettere in attività la condotta subacquea, che richiede anche autorizzazioni sulla terraferma per il tratto che deve raggiungere il punto di immersione ad Apani, è come già detto fermo da anni negli uffici dei due Comuni interessati, qualche giorno fa in disputa tra loro per contendersi il merito dell'assegnazione della Bandiera Blu alla spiaggia di Torre Guaceto Ora dovranno sbrigarsi perchè la soluzione transitoria delle trincee drenanti mostra la corda.

In serata è giunta la nota dell'AqP: "Il depuratore di Carovigno funziona regolarmente. L’episodio verificatosi questa notte ha riguardato esclusivamente la fuoriuscita di acqua depurata dalle trincee drenanti dell’impianto. Si è trattato di un episodio accidentale legato al fatto che una parte dell’impianto drenante era momentaneamente sospeso per attività di manutenzione. L’arrivo di piogge inaspettate a carattere torrenziale ha causato una momentanea tracimazione di acqua depurata nei terreni circostanti, senza provocare danni. La riattivazione dell’intero impianto drenante ha posto termine alla tracimazione".

Articolo aggiornato alle 21,33

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