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Cronaca

Salvato dalla morte per sete e per caldo cane rinchiuso in una barca a vela

Di marinai abbandonati su navi sequestrate nel porto di Brindisi se ne sono visti, ma un cane rinchiuso sotto coperta a bordo di una barca a vela, con temperature elevatissime che hanno trasformato le cabine e il quadrato in un forno, ancora no

BRINDISI – Di marinai abbandonati su navi sequestrate nel porto di Brindisi se ne sono visti, ma un cane rinchiuso sotto coperta a bordo di una barca a vela, con temperature elevatissime che hanno trasformato le cabine e il quadrato in un forno, ancora no.

cane abbandonato in barca (6)-2

E deve la vita all’attenzione di alcuni cittadini che passeggiavano sul lungomare, e al successivo intervento dei vigili urbani e dei vigili del fuoco, e del veterinario che lo ha preso in cura, la bestiola finalmente liberata che è riuscita a farsi notare, e salvare da una triste fine.

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La barca è ormeggiata alla banchina pubblica di fronte a Palazzo Montenegro. Non è una imbarcazione di lusso, ma quella di gente giramondo, attrezzata per lunghe navigazioni. Al momento dell’intervento per salvare il cane lasciato a bordo, del proprietario nessuna traccia.

cane abbandonato in barca (4)-2Potrebbe trattarsi di un navigatore che ha dovuto fare rientro a casa per ragioni urgenti. Oppure di una persona costretta a ricoverarsi per cure mediche. Non si sa. La Capitaneria di Porto potrebbe risalire alla sua identità. Intanto il cane è in salvo e ben curato.

In attesa dei soccorsi, si è riusciti almeno a dissetarlo attraverso l’oblò da cui il povero animale era riuscito a farsi notare guaendo e abbaiando. Era evidente il suo stato di disidratazione e di ipertermia. Insomma, è andata bene. (Grazie al lettore Raffaele Giove per le foto inviateci)

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