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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Pancrazio Salentino

Tentata estorsione, furto aggravato e danneggiamento, un arresto

Una tentata estorsione in una farmacia, un furto in un negozio gestito da cinesi e un altro in un negozio di cosmetici, tre furti di biciclette appartenenti ad altri e tanti soggetti diversi, un danneggiamento al portone dell'Ufficio dei servizi sociali del Comune di San Pancrazio Salentino

SAN PANCRAZIO SALENTINO – Una tentata estorsione in una farmacia, un furto in un negozio gestito da cinesi e un altro in un negozio di cosmetici, tre furti di biciclette appartenenti ad altri e tanti soggetti diversi, un danneggiamento al portone dell’Ufficio dei servizi sociali del Comune di San Pancrazio Salentino. Aveva creato non poche tensioni tra commercianti e cittadini, ma ieri è stato “fermato” con un’ordinanza di custodia cautelare e trasferito in una comunità di recupero di Latiano, in regime di arresti domiciliari.

Protagonista di questi episodi un 54enne di San Pancrazio Salentino, F.I. Dovrà rispondere di tentata estorsione, furto aggravato e danneggiamento. I reati sono stati tutti commessi nel suo paese tra maggio e giugno scorsi. L’arresto è stato operato dai carabinieri della stazione di San Pancrazio Salentino nella serata di ieri, in seguito a un’attività investigativa durata poco più di due mesi. Il 54enne era quasi diventato l’incubo del paese. Da quanto hanno ricostruito e accertato i carabinieri, attraverso raccolta di indizi e testimonianze ma anche con l’aiuto di registrazioni di filmati, entrava nei negozi e si impossessava di quello che voleva, fuggiva senza essere preso. Così ha fatto nel negozio di cosmetici, in quello gestito da una famiglia di cinesi, e con le biciclette parcheggiate nelle strade. I furti di questi mezzi sono stati compiuti in circostanze diverse.

L’episodio più grave, secondo gli investigatori, si è verificato il 23 maggio in una Farmacia: il 54enne si presentò all’interno dell’esercizio commerciale e con violenza e minacce, e danneggiando gli interni del locale pretese la consegna di denaro: "ti faccio vedere io, ti aspetto fuori". Non riuscì a portare a termine il suo intento perché intervennero i carabinieri e fuggì.

In un’altra occasione, invece, non riuscendo a ottenere un incontro con i funzionari dell’Ufficio servizi sociali del suo paese, danneggiò il portone di ingresso dell’ufficio con una spranga di ferro. Anche in quel caso riuscì a farla franca. Tutti questi episodi, però, hanno permesso ai carabinieri di raccogliere gli indizi e le prove necessarie per fare emettere nei suoi confronti un’ordinanza che è stata eseguita nella serata di ieri.  

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