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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

Bancarotta, il sindaco Rizzo dal gip: in due ore la sua verità

Ha ricostruito la vicenda del fallimento della partecipata Fiscalità locale. Nel 2010 lui stesso denunciò ammanchi per 100mila euro. Facoltà di non rispondere per Conte, fisicamente provato. Difesa al Riesame

SAN PIETRO VERNOTICO – Interrogatorio durato due ore. Il sindaco di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, ha ricostruito davanti al gip la travagliata storia della società partecipata Fiscalità locale, delegata alla riscossione dei tributi, per la quale è ristretto ai domiciliari dal 5 giugno, con l’accusa di bancarotta.

L’interrogatorio del sindaco Rizzo

Gianvito LilloRizzo, sospeso dal prefetto, ha voluto affrontare il fuoco di fila delle domande del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis, firmataria dell’ordinanza di custodia cautelare chiesta dai sostituti procuratori Luca Miceli e Pierpaolo Montinaro. I pm hanno partecipato all’interrogatorio di garanzia che si è svolto nella mattinata di oggi (7 giugno 2019), alla presenza dell’avvocato Gianvito Lillo del foro di Brindisi, legale di fiducia di Rizzo, avvocato e docente, rieletto primo cittadino di San Pietro il 10 giugno 2018 con la lista civica a suo nome. Ad oggi non risulta essere stata protocollata la lettera di dimissioni da sindaco. (Nella foto accanto l'avvocato Gianvito Lillo)

La denuncia del 2010

L’indagato ha consegnato la sua verità, la propria ricostruzione dei fatti partendo dall’accusa mossa nel provvedimento di arresto eseguito dai finanzieri. Ha risposto a tutte le domande in maniera puntuale. E avrebbe anche fatto riferimento alla denuncia che lui stesso presentò in Procura prima e poi alla Corte dei Conti, nel 2010, dopo aver appreso di un presunto ammanco, pari a centomila euro, dai conti della Fiscalità locale. Da quella denuncia scaturì un procedimento penale nei confronti di un dipendente della partecipata, nel frattempo condannato in primo grado alla pena di cinque anni di reclusione. Il Comune di San Pietro, in quanto socio, si costituì parte civile.

Facoltà di non rispondere

Guardia di finanza al municipio di San Pietro Vernotico-2Per il momento ha scelto, invece, di avvalersi della facoltà di non rispondere Luigi Conte, indagato per bancarotta sempre con riferimento al fallimento della società Fiscalità locale,  in qualità di presidente del Consiglio di amministrazione della partecipata. A Conte, ai domiciliari dal 5 giugno, è contestato anche il peculato. E’ ancora fisicamente provato e per questo, alla presenza del suo avvocato Oreste Marzo del foro di Brindisi, ha comunicato al gip la propria decisione.

Nei prossimi giorni, il difensore potrebbe chiedere un interrogatorio ai pm titolari dell’inchiesta. Non è escluso, il ricorso al Riesame, dopo aver letto tutta la documentazione acquisita dai finanzieri e confluita nel fascicolo dei pubblici ministeri. Tra documentazione contabile, verbali di assemblea trascrizioni delle intercettazioni telefoniche e ambientali, ci sono sei faldoni.

Gli altri indagati

Lunedì prossimo è fissato l’interrogatorio di garanzia per Maurizio Renna, ex sindaco di San Pietro Vernotico, predecessore di Rizzo, per il quale i pm hanno contestato la stessa ipotesi di reato ottenendo i domiciliari, nonché la turbata libertà degli incanti e la corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. Renna è difeso dall’avvocato Massimo Manfreda del foro di Brindisi.

Il penalista difende anche Cosimo Delle Donne, dipendente del Comune di San Pietro Vernotico, per il quale il gip ha disposto la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per la durata di un anno. Delle Donne è indagato con le accuse di corruzione e turbata libertà degli incanti.

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