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Cronaca

Scafista ucciso, Forleo e gli altri dovranno essere riprocessati per omicidio volontario

ROMA - Annullamento con rinvio a nuova sezione per il questore Francesco Forleo che torna a rischiare la condanna per omicidio volontario, per il vice questore Pietro Antonacci, per i poliziotti Mario Greco e Francesco Vacca, per Oliver Cannalire, per Flavio Maggio, Teodoro Sciarra e per altri ancora. Le notizie stasera dalla Corte di Cassazione sono frammentarie. Si sa per certo, però, che per quanto riguarda Forleo, difeso dagli avvocati Calvi e Petrelli, il rinvio è stato disposto in accoglimento parziale della richiesta del procuratore generale e cioè che all’ex questore di Brindisi, Firenze e Milano venga riconosciuto il reato di omicidio volontario del contrabbandiere Vito Ferrarese, colpito mortalmente da uno dei colpi esplosi dall’allora questore di Brindisi durante un inseguimento.

ROMA - Annullamento con rinvio a nuova sezione per il questore Francesco Forleo che torna a rischiare la condanna per omicidio volontario, per il vice questore Pietro Antonacci, per i poliziotti Mario Greco e Francesco Vacca, per Oliver Cannalire, per Flavio Maggio, Teodoro Sciarra e per altri ancora. Le notizie stasera dalla Corte di Cassazione sono frammentarie. Si sa per certo, però, che per quanto riguarda Forleo, difeso dagli avvocati Calvi e Petrelli, il rinvio è stato disposto in accoglimento parziale della richiesta del procuratore generale e cioè che all’ex questore di Brindisi, Firenze e Milano venga riconosciuto il reato di omicidio volontario del contrabbandiere Vito Ferrarese, colpito mortalmente da uno dei colpi esplosi dall’allora questore di Brindisi durante un inseguimento.

Il contrabbandiere era al timone di uno scafo utilizzato per il trasporto delle sigarette; Forleo si trovava a bordo di un elicottero della polizia assieme ad Antonacci e ad altri. Questo episodio risale alla notte del 14 giugno del 1995. Gli altri poliziotti rispondono di concorso con Forleo nell’avere depistato le indagini, facendo risultare che il contrabbandiere fosse stato armato di una mitraglietta, e altri episodi di falsi attentati, falsi ritrovamenti di armi, di avere costruito prove per incastrare il pregiudicato Gino Romano.

Rinvio anche per quanto riguarda Pasquale Filomena (difeso dall’avvocato Conte), all’epoca ispettore capo della Sezione catturandi della Squadra mobile di Brindisi. La Cassazione ha annullato la parte della sentenza relativa al borsone di armi rinvenuto su una spiaggia del litorale a nord di Brindisi, mentre ha confermato il resto della pena. Annullamento con rinvio anche per Pietro Antonacci (difeso dall’avvocato Carmelo Molfetta), allora dirigente della Squadra mobile di Brindisi,  e per i poliziotti Mario Greco e Francesco Vacca (difesi dall’avvocato Vito Epifani). Annullamento con rinvio pure per Olivier Cannalire (avvocati Epifani e Gianvito Lillo), per Flavio Maggio, Massimiliano Greco e Teodoro Sciarpa, difesi dall’avv. Lillo.

Per tutti questi è stato disposto che la sezione staccata della Corte di Assise di Appello di Taranto rifaccia il processo. Che sarà fissato non appena avrà ricevuto gli atti dalla Cassazione. Il nuovo giudice viene chiamato a rivisitare quanto annullato (in parte per alcuni, totalmente per altri) e sulla base delle linee indicate dalla Suprema Corte (riqualificazione della prova o altro) esprimersi nuovamente. Processo che, sempre e solo per le parti annullate, è aperto a tutte le possibilità.

Il dispositivo è stato depositato nella tarda serata dopo diverse ore di camera di consiglio della Seconda sezione penale della Cassazione, presidente Paolo Bardovagui. Un dispositivo a sorpresa tranne che per Forleo. Il procuratore generale  Passacantando, infatti, aveva sollecitato la Suprema corte a confermare le decisioni della Corte di Assise di Appello di Lecce per tutti i ricorrenti. Tranne per  Forleo, per il quale aveva chiesto la modifica della condanna da omicidio colposo in omicidio volontario.

Forleo in primo grado era stato condannato a 6 anni e tre mesi di carcere. In appello la pena gli era stata ridotta a 3anni e mezzo. Filomena in primo grado era stato condannato a 14 anni e mezzo, mentre in appello la pena era stata ridotta a 9 anni e 8 mesi. Antonacci era stato condannato a 4 anni e mezzo, confermata, nel conteggio globale, in appello. Vacca in primo grado era stato condannato a 6 anni e in appello a cinque. Mario Greco a quattro anni in primo grado e a 3 anni e mezzo in appello. Cannalire a 9 anni. Flavio Maggio 8 anni in primo grado, sei anni in secondo grado. Teodoro Sciarpa a 5 anni e mezzo in primo grado e a 4 anni e 10 mesi in appello.

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