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Cronaca

Schiaffi e minacce ai bimbi della scuola d'infanzia: maestra agli arresti

Ai domiciliari un'insegnante di 67 anni: le indagini della Squadra Mobile partite dalla denuncia dei genitori degli alunni

BRINDISI - Insulti, minacce e anche schiaffi ai piccoli di una scuola d'infanzia del quartiere Cappuccini di Brindisi. Violenze fisiche e verbali scoperte dalla Squadra Mobile di Brindisi dopo la denuncia di alcuni genitori e contestate a un'insegnante di 67 anni, G.T, arrestata dai poliziotti questa mattina: l'educatrice è finita ai domiciliari in attesa dell'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale.

Secondo il gip gravi sono gli indizi di colpevolezza raccolti dagli agenti diretti dal vice questore aggiunto Antonio Sfameni, a distanza di qualche settinana dall'avvio dell'anno scolastico e concreto e attuale è il pericolo di reiterazione del reato, motivi per i quali la donna, residente a Brindisi, è stata ristretta nella sua abitazione. Stando a quanto contestato nell'ordinanza di custodia cautelare, "i bambini" sarebbero stati destinatari di "gratuiti insulti e ingiustificate percosse che, attesa la loro tenera età, difficilmente potevano venire in evidenza se manifestati o esplicitati dagli stessi pargoli i quali, notoriamente, sono spesso soggetti a provocarsi, mentre giocano, segni di ogni genere che dissimulano poi le conseguenze di azioni eventualmente più vigorose nei loro confronti".

I fatti-reato sono stati contestati sino al mese di luglio del 2017 e sono stati qualificati come maltrattamenti di "numerosi bambini in tenerissima età affidati alla donna per ragioni di custodia, vigilanza, educazione ed istruzione”. L'insegnante - si legge nel provvedimento - avrebbe "colpito ripetutamente con schiaffi sulla testa, sulle guance e sulle natiche” i bimbi ospiti nella scuola dell’Infanzia" (il cui nome è riportato per esteso, ndr), i piccoli sarebbero stati anche "strattonati e/o li spinti", in tal modo la maestra avrebbe provocato "in più occasioni la rovinosa caduta in terra dei bamini" che sarebbero stati umiliava, ingiuriati e minacciati”.  

L'insegnante brindisina avrà modo di chiarire la sua posizione nelle prossime ore, in sede di interrogatorio, alla presenza del suo difensore di fiducia, nel caso in cui intenda rispondere alle domande del gip e del pm. Per il momento resta ai domiciliari. Parallelamente al procedimento penale, è stato aperto quello disciplinare che potrebbe portare al licenziamento.

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