FASANO – Sono stati affidati i lavori di realizzazione dell’impianto di smaltimento delle acque piovane sul prolungamento di via della Vittoria, nei pressi dell’ex mercato ortofrutticolo all’ingrosso. Sarà la ditta “F.lli Vinci, srl” di Fasano a realizzare l’opera, mediante trivellazioni nel sottosuolo.

“In questo modo, e dopo il completamento dei lavori - spiega il sindaco Lello Di Bari - risolveremo il problema, segnalatoci da tempo, dell’allagamento della zona- Effettivamente, soprattutto in caso di forti acquazzoni, l’area circoscritta sul prolungamento di via della Vittoria risultava sempre allagata, creando disagi ai residenti.

Vi è da dire che per poter realizzare il progetto di realizzazione dell’impianto di smaltimento delle acque pluviali è stato necessario affidare uno studio analitico del territorio sottostante, che ci ha chiarito dinamiche e bacini idrogeologici sia del prolungamento di via della Vittoria che del punto di convergenza di via Artigianato con via Roma, altra zona interessata da allagamenti in caso di forti acquazzoni”.

La mancanza di fondi adeguati, chiarisce lo stesso Di Bari, ha impedito al Comune di intervenire anche sul bacino via Artigianato-via Roma: “Anche perché - sottolinea il primo cittadino - per questo secondo bacino occorrerebbe progettare e realizzare un vero e proprio intervento di protezione idraulica e sistemazione del territorio in grado di annullare la pericolosità idraulica. Pertanto – afferma Di Bari – cominceremo subito con la realizzazione dell’impianto di smaltimento delle acque pluviali sul prolungamento di via della Vittoria”.

La ditta “F.lli Vinci srl” si è aggiudicata la gara presentando, nell’offerta, il miglior ribasso (del 29, 3 per cento, pari a 31.843 euro e 32 centesimi) sul prezzo posto a base d’asta. Il bacino numero 1 (che sarà interessato dai lavori in questione) è quello delimitato a sud-est da via Roma, a nord da via della Vittoria, a sud da via Bonghi e ad est da via Fascianello.

La gara d’appalto, data la somma prevista, non è passata attraverso l’emissione di un bando pubblico, bensì tramite l’invito a dieci ditte presenti nell’Elenco pubblico. Sistema - precisa Di Bari - che consente un’adeguata rotazione delle ditte affidatarie dell’esecuzione di opere pubbliche rientranti in una determinata somma di costo prevista”.