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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Fasano

Scontri al termine di Fasano-Galatina: i nomi degli ultrà finiti in carcere

E’ in arrivo anche il Daspo per gli ultrà di Fasano e Galatina che si sono scontrati al termine della partita valida del campionato regionale di Promozione, girone B, disputatasi domenica (25 ottobre) allo stadio Vito Tursi di Fasano. Sono cinque le persone arrestato in flagranza di reato differita dai carabinieri della locale compagnia al comando del capitano Piarpaolo Pinnelli

FASANO – E’ in arrivo anche il Daspo per gli ultrà di Fasano e Galatina che si sono scontrati al termine della partita valida del campionato regionale di Promozione, girone B, disputatasi domenica (25 ottobre) allo stadio Vito Tursi di Fasano. Sono cinque le persone arrestato in flagranza di reato differita dai carabinieri della locale compagnia al comando del capitano Piarpaolo Pinnelli.

Si tratta di tre ultrà del Fasano (Giovanni Berberi, 22 anni, Marco Corbascio, 22 anni, Mario Pinto, 25 anni) e due ultrà salentini (Maurizio Rossetti, 35 anni, e Alessandro Luigi Romano, 21 anni). Questi, insieme ad altri facinorosi in fase di identificazione, si sarebbero resi protagonisti dei tafferugli verificatisi nei pressi del settore ospiti dell’impianto sportivo, dopo il fischio finale del match (vinto dagli ospiti per 2-1 con un gol realizzato al 94’).

Già durante la partita c'era stato uno scambio di cori offensivi, condito da lancio di alcuni petardi da parte dei galatinesi. Al termine della gara, metre i leccesi si apprestavano a lasciare lo stadio in pullman, i fasanesi hanno fatto scattare l’agguato. Fra le due tifoserie c’è stato uno scambio di bottiglie di vetro, pietre, bandiere, fumogeni e altri oggetti contundenti. I carabinieri sono riusciti a evitare che i due gruppi entrassero in contatto. Ogni momento dei tafferugli è stato filmato da un operatore dell’Arma specializzato in videoriprese.

Le immagini sono state analizzate minuziosamente per tutta la notte dai carabinieri. Ieri mattina, si è chiuso il cerchio, con l’identificazione dei tifosi violenti. Tutti e cinque sono stati condotti presso la casa circondariale di Brindisi in via Appia con l’accusa di "lancio e possesso di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive". Ma non finisce qui perché nei prossimi giorni potrebbero essere identificati anche altri ultrà. 

La questura di Brindisi intanto comunica di aver notificato presso le case circondariali di Lecce e Brindisi un provvedimento di Daspo della durata di quattro anni a carico dei 5 tifosi arrestati. I poliziotti hanno dato un contributo preziosissimo nell’identificazione dei teppisti, grazie a una serie di accertamenti in cui sono stati utilizzate le strumentazioni tecniche di polizia Scientifica.

All’attività istruttoria ha preso parte anche il personale della divisione Anticrimine, il quale ha predisposto i provvedimenti in questione. Da quanto appurato dalle forze dell’ordine, sono stati circa 10 le persone coinvolte nei tafferugli, di cui alcune con volto parzialmente coperto. Prosegue dunque la disamina dei filmati, con l’obiettivo di identificare tutti i facinorosi che hanno preso parte ai tafferugli. 

In basso, da sinistra, Berberi, Corbascio, Pinto, Rossetti e Romano

BERBERI Giovanni, classe 1993-2 CORBASCIO Marco, classe 1993-2 PINTO Mario, classe 1990-2 ROSSETTI Maurizio, classe 1980-2ROMANO Alessandro Luigi, classe 1994-2

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