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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Villa Castelli

Scoperta costruzione di struttura ricettiva con permesso "illegittimo": sequestro e denunce

I carabinieri forestali della stazione di Ceglie Messapica hanno eseguito un sequestro preventivo di un' area agricola di 30mila metri quadri circa con le opere in essa realizzate abusivamente

VILLA CASTELLI – I carabinieri forestali della stazione di Ceglie Messapica hanno eseguito un sequestro preventivo di una vasta area agricola (complessivamente 30mila metri quadri circa) con le opere in essa realizzate abusivamente, nell’agro di Villa Castelli, in contrada Pezza Petrosa. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Brindisi, fa seguito ad una complessa attività di indagine condotta dai forestali che ha già portato alla denuncia di tre persone: G.M.,  58 anni di Villa Castelli, proprietario degli immobili; F.V., 51 anni di Grottaglie (Ta), progettista, e oltre a loro anche un funzionario del Comune.

Ai tre sono stati contestati i reati di lottizzazione abusiva e di interventi edilizi in mancanza del permesso di costruire o in difformità dallo stesso, puniti a norma dell’ articolo 44, comma 1,  lettere c) e b), rispettivamente, del Testo Unico dell’Edilizia e Urbanistica (Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001).

Lottizzazione Villa Castelli 1-2

Le opere sono state realizzate secondo un permesso di costruire dichiarato illegittimo: si riferiva alla realizzazione di ampliamenti di fabbricati per uso residenziale ma dalle costruzioni realizzate  risulta evidente la destinazione a scopi turistico-ricettivo. Tra l’altro, tutte le opere ricadono in zona agricola secondo il Piano Regolatore Regionale comunale, e l’ utilizzo a fini residenziali rurali non poteva essere giustificata, non essendo il proprietario coltivatore diretto o agricoltore a titolo principale.

E così, con la presunzione di poter procedere con un titolo abilitativo illegittimo, sono stati ampliati trulli a cui a cui sono stati aggiunti nuovi servizi igienici per ricavarvi unità ricettive. Più che raddoppiato il volume di un preesistente fabbricato rurale per allestirvi un ristorante. Trovato anche uno stagno-piscina, una muratura di cinta alta 2,5 metri con stradone di accesso e piazzale per parcheggio in ghiaia, locali interrati da destinare a palestra e zona relax.

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