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Cronaca San Vito dei Normanni

Scoperto canile abusivo in campagna: c'erano 76 randagi. Una denuncia

Un rifugio per cani costruito abusivamente in aperta campagna è stato scoperto dai carabinieri forestali della stazione di Ceglie Messapica

SAN VITO DEI NORMANNI – Un rifugio per cani costruito abusivamente in aperta campagna è stato scoperto dai carabinieri forestali della stazione di Ceglie Messapica. Denunciata la responsabile, una 22enne di San Vito, T.M., è accusata di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura (articolo 727, comma 2, del Codice Penale). Oltre alla sanzione penale, alla proprietaria verrà comminata anche una multa per la detenzione di cani non iscritti all’anagrafe canina, e che pertanto dovranno essere dotati di apposito “microchip”.

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Il canile era stato realizzato in contrada Laurelli a San Vito dei Normanni. L’attenzione dei militari, impegnati in un servizio di pattugliamento, è stata attirata dall’abbaiare dei cani. In tutto erano 76. Il sopralluogo è stato eseguito con il supporto di un veterinario dell’Asl di Brindisi.

“Gli accertatori hanno constatato la costruzione, del tutto abusiva, di recinzioni metalliche, ormai arrugginite, fissate al suolo da cordoli di calcestruzzo con pavimentazione in materiale inerte stabilizzato - legge in una nota stampa - anche le condizioni igienico-sanitarie sono risultate carenti, per cui si è proceduto ad apporre i sigilli a tutta l’ area, di circa 1000 metri quadrati di superficie”.

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