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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scritte sui muri, Cannalire (Api) scrive al sindaco: "Si fermi lo scempio"

BRINDISI – Scempi sulle pareti cittadine, e l'opposizione scrive al sindaco di Brindisi Domenico Mennitti affinchè si intervenga per mettere fine al malvezzo giovanile, talvolta confuso con l'espressione di creatività.

BRINDISI – Scempi sulle pareti cittadine, e l'opposizione scrive al sindaco di Brindisi Domenico Mennitti affinchè si intervenga per mettere fine al malvezzo giovanile, talvolta confuso con l'espressione di creatività.

Il consigliere comunale Francesco Cannalire (Api) denuncia in un'interrogazione “la situazione di palese degrado che la nostra bellissima città è costretta a subire a causa di condotte estremamente turpi e demenziali: mi riferisco ai writers e a alla loro, sedicente, arte alternativa. Infatti è difficile non notare che non esiste angolo della città che non sia brutalizzato da disegni, simboli, scritte e sgorbi insignificanti che hanno la solo funzione di contraddistinguersi per volgarità ed idiozia. Nulla viene risparmiato da simili nefandezze e mostruosità; viene imbrattato tutto ciò che capita al tiro di bombolette spray e pennarelli indelebili: muri, gradini, cassonetti, panchine. Se possibile, però, per tale scempio esiste un aspetto più grave che interessa il centro cittadino e purtroppo il patrimonio storico culturale della città”.

Secondo il consigliere comunale, “è disdicevole constatare il completo disinteresse e l’oscenità di cui sono oggetto i monumenti cittadini anch’essi obiettivo di questi, auto-dichiarati, artisti. Emblematica è la situazione della scalinata virgiliana ricolma di scritte, dediche e giuramenti d’amore di cavernicoli in chiave moderna che utilizzano i simboli per rendere eterni i loro pegni, o come il perimetro del palazzo comunale completamente coperto da indecenti e futili disegni che fanno rabbrividire per la loro bruttura, solo per fare qualche esempio. Tali condotte oltre ad essere un danno all’immagine della città sono atti vandalici che sicuramente comportano un danno economico rilevante. Per questo Le chiedo di voler provvedere a ripristinare il decoro urbano, promuovendo una campagna per la rimozione di tale deturpamento”.

Inoltre Cannalire chiede al sindaco di emettere una ordinanza “finalizzata ad inasprire le sanzioni in presenza di simili atti e, oltre a ciò, di valutare l’opportunità di sensibilizzare gli artisti interessati e quindi dedicare un’ area della città, come gli ex capannoni della Montecatini per esempio, per l’installazione di pannelli su cui i writers possano sfogare i propri attacchi d’arte, come già sperimentato in altre città italiane con buoni risultati tutelando così il decoro urbano e in primis la nostra memoria storica-artistica”.

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