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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

“Scrutatori nominati, scandaloso coltivare il proprio orticello elettorale”

Le reazioni di Rosy Barretta, candidata al Senato per il Pd, del coordinamento cittadino di Liberi e Uguali e del Pri giovani

BRINDISI –  C’è chi parla di scandalo, chi di lottizzazione politica, chi di vecchia politica. Dal Pd, Liberi e Uguali e Partito repubblicano italiano contestano la decisione di chiamare gli scrutatori e non sorteggiarli, dopo aver appreso la decisione assunta dai tre componenti della commissione elettorale del Comune di Brindisi, Luigi Sergi, Giampiero Epifani e Antonio Pisanelli.

Rosy Barretta per il Pd

Rosy Barretta-2“Trovo scandaloso che ancora oggi si proceda con i metodi della vecchia politica e si continuino a coltivare piccoli orticelli elettorali, lasciando inascoltato l’appello del commissario Giuffrè affinché si procedesse al sorteggio degli scrutatori”, dice l’imprenditrice Rosy Barretta, candidata al Senato per il Partito democratico.

Liberi e Uguali

Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinamento cittadino di Leu, Liberi e Uguali, il movimento del presidente del Senato Grasso che alle politiche si presenta in altenativa al Pd, mentre alle elezioni comunali di Brindisi è in coppia con il partito di Matteo Renzi e con Brindisi Bene Comune, sostenendo la andidatura a sindaco di Riccardo Rossi. “Moltissimi comuni italiani non hanno inteso esercitare la discrezionalità concessa dalla legge, in quanto è arduo effettuare una scelta esaminando nominativo per nominativo le migliaia di cittadini iscritti all’albo degli scrutatori”, si legge nella nota stampa. “Va da sé che spesso questa pratica si risolve nel solito clientelismo che Liberi ed Uguali intende combattere con forza”.

Liberi e uguali Brindisi-2“È vergognoso continuare a speculare per fini elettorali sulle difficoltà economiche della gente. Considerato che tutti gli iscritti devono avere le stesse possibilità nell’ ambito  di una procedura trasparente, si chiede al Commissario e alla Commissione di adottare il sorteggio come hanno fatto moltissimi comuni in Italia e in Puglia. Cosi ha fatto anche il precedente commissario a Brindisi alle ultime elezioni su richiesta di tanti cittadini. Il sistema trasparente e democratico del sorteggio previene e preclude ingerenze e privilegi di qualsiasi natura”.

Il commissario Santi Giuffrè ci ha provato e per la parte di sua competenza, ci sarà il sorteggio. Resta invece la chiamata diretta per la parte che fa capo ai tre consiglieri comunali uscenti in quanto componenti della Commissione elettorale, la sola rimasta in vista dopo la caduta dell’Amministrazione centrista di Angela Carluccio.

Federazione giovanile del Pri

"Avevano chiesto che gli scrutatori fossero scelti con il metodo del sorteggio,  privilegiando, ove possibile, coloro che sono privi di occupazione”, dice il segretario della federazione giovanile del Pri, Gabriele Antonino. “Il commissario pare abbia fatto tesoro di questo suggerimento, almeno per la quota di scrutatori di propria nomina. Non altrettanto sarebbero intenzionati a fare gli ex Consiglieri Comunali ancora presenti nella Commissione Elettorale.  La motivazione ufficiale sarebbe quella della oppurtunità di utilizzare persone esperte per evitare errori e contestazioni.  Insomma, un modo originale per affermare che saranno privilegiati i “soliti noti”, continua Antonino.

gabriele antonino ok-2“Il Pri ha in corso di elaborazione un Codice Etico da far sottoscrivere a tutti i partiti e movimenti politici presenti in città. Tanto soprattutto in vista delle prossime elezioni amministrative in cui maggiore è il rischio di inquinamento della raccolta del consenso e di veri e propri casi di corruzione elettorale. Bene sarebbe stato, però, dare da subito l’esempio”.

“Il perpetuarsi di certi metodi clientelari, apparentemente conformi a quanto disposto in merito dalla Legge 21 dicembre 2005 n. 270, rischia di allontanare ancor di più le persone, e a maggior ragione i giovani, dalle Istituzioni”, aggiunge Gabriele Antonino. “Sarebbe pertanto necessario che i partiti e i movimenti di appartanenza di quegli ex Consiglieri Comunali li dissuadessero dai loro propositi. Oppure che avessero il coraggio di non ricandidarli. Altrimenti sarebbe difficile non parlare di connivenza.  Se alle parole e alle enunciazioni di principio non si fanno seguire i fatti difficilmente si potrà disegnare un nuovo inizio per Brindisi”.

La stessa commissione elettorale sarà chiamata a esprimersi sulla nomina degli scrutatori in vista delle comunali.

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