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Cronaca

Scu e droga, 60 imputati con sconto di pena. Per l’omicidio Presta caccia al complice

Ammessi all’abbreviato, solo in due optano per l’ordinario. Parte civile il maresciallo dei carabinieri. Stralcio per l'esecuzione del figlio dell'ex pentito: imputato Carlo Solazzo, nuove indagini dopo l’ascolto di alcuni testimoni oculari

BRINDISI – Puntano sullo sconto di un terzo della pena (in caso di condanna), i brindisini imputati a conclusione dell’inchiesta Omega bis sulla resistenza della Sacra Corona Unita e sulla gestione del traffico di droga nel Brindisino: in 60 sono stati ammessi all’abbreviato, solo due hanno invece optato per il rito ordinario, mentre per l’omicidio di Antonio Presta la Dda ha disposto nuovi accertamenti dopo l’ascolto di alcuni testimoni oculari dell’esecuzione, addebitata a Carlo Solazzo.

L’udienza preliminare e l’omicidio Presta

Antonio Presta, la vittimaL’udienza preliminare si è svolta questa mattina davanti al gup del Tribunale di Lecce Carlo Cazzella, chiamato a valutare le richieste di rinvio a giudizio discusse dai pubblici ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia, titolari del fascicolo d’inchiesta, sfociata in un secondo blitz con gli arresti dello scorso 20 settembre. Omega bis appunto, dopo l’annullamento della prima ordinanza di custodia cautelare dal Tribunale del Riesame, in accoglimento dei ricorsi dei difensori per difetto di motivazione autonoma da parte del gip che firmò il provvedimento eseguito nel mese di dicembre 2016. Le scarcerazioni, il successivo gennaio.

L’omicidio Presta e le nuove indagini

Venne rimesso in libertà anche Carlo Solazzo, considerato dalla Dda, esecutore materiale dell’omicidio di Presta, avvenuto a San Donaci, il 5 settembre 2012, in concorso con altri non ancora identificati. Motivo dei nuovi accertamenti che hanno portato i pm a stralciare il capo di imputazione. L’imputato è difeso dagli avvocati Pasquale Annicchiarico e Stefano Prontera. Antonio Presta (foto accanto) era figlio di Gianfranco Presta, già collaboratore di giustizia, esponente, negli anni ’90, di spicco della “Sacra Corona Unita”. Quell’esecuzione, per la Dda, è da ricondurre alla gestione della droga fra San Donaci e Cellino San Marco.

Nella ricostruzione dell’Antimafia, Antonio Presta, unitamente alla sorella Daniela, e con l’avallo dell’allora convivente di quest’ultima, Pietro Solazzo, in quel periodo detenuto, stavano assumendo il controllo del traffico di sostanze stupefacenti a Cellino San Marco tentando di scalzare Carlo Solazzo, fratello di Pietro, all’epoca a capo di una compagine criminale dedita allo spaccio di stupefacenti in quel comune.

Il movente

Carlo Solazzo-2Il 15 agosto 2012, sempre secondo l’accusa, Antonio Presta, unitamente alla sorella Daniela, incendiarono un’abitazione di Carlo Solazzo, approfittando di un periodo di assenza. Per vendicare il rogo Carlo Solazzo (foto accanto), il 5 settembre successivo, avrebbe ucciso Antonio Presta assieme a un complice che resta allo stato senza nome. Necessariamente da identificare.

Hanno scelto di non avvalersi del rito alternativo gli imputati Vincenzo Maiorano, 42 anni, di San Pietro Vernotico, difeso dagli avvocati Francesco Cascione e Daniela d’Amuri, e Matteo Moriero, 24 anni, di San Pietro Vernotico.

Processo con rito abbreviato

Tutti gli altri, invece, hanno chiesto di essere ammessi al rito alternativo, disposto dal gup, con inizio tra due mesi: Raffaele Renna, 48 anni, nato a Mesagne, detto Puffo (foto in basso); Salvatore Arseni, 43 anni, di San Pietro Vernotico; Claudio Bagordo, 44 anni, di San Pietro Vernotico; Vito Braccio, 35 anni, di Mesagne; Cristian Cagnazzo, 39 anni, di Copertino (Lecce); Gianni Caputo, 24 anni, di San Pietro Vernotico; Giuseppe Chiriatti, 28 anni, di Mesagne; Oronzo Chiriatti, 30 anni, di San Pietro Vernotico;  Floriano Chirivì, 36 anni, di Mesagne, Benito Clemente, 38 anni, di San Pietro Vernotico;  Vito Conversano, 46 anni, di San Donaci; Antonio Corbascio, 44 anni, di San Donaci;  Onofrio Corbascio, 49 anni, di San Donaci; Giuseppe Cortese, 28 anni, di San Pietro Vernotico; Cucci Gabriele, 27 anni, di San Pietro Vernotico, allo stato ancora irreperibile; Daniele D’Amato detto “Cacanachi”, 39 anni, di San Donaci;  Giuseppe D’Errico, 35 anni, di Mesagne; Sergio Dell’Anna, 40 anni, di San Pietro Vernotico.

Processo abbreviato anche per:  Antonio Francesco De Luca, detto "ticitone", 26 anni, di San Pietro Vernotico;  Saverio Elia, 39 anni, di San Pietro Vernotico;  Marco Ferulli, 44 anni, originario di Catania ma residente a San Pietro;  Francesco Francavilla, 37 anni, di San Pietro Vernotico;  Cosimo Fullone, 40 anni, di Mesagne;  Cristian Gennari, 30 anni, di Mesagne; Francesco Giannotti, 30 anni, di Mesagne;  Giuseppe Giordano, 46 anni, di San Pietro Vernotico. E ancora per:  Davide Goffredo, 36 anni, di San Pietro Vernotico;  Luca Goffredo, 38 anni, di San Pietro Vernotico;  Paolo Golia, 34 anni, di San Pietro Vernotico; Hajdari Gennaro, 34 anni, di Palermo; Stefano Immorlano, 36 anni, di Campi Salentina;  Gabriele Ingusci, 37 anni, di Nardò;  Fausto Lamberti, 38 anni, di Campi Salentina;  Gabriele Leuzzi, 38 anni, di Campi Salentina;  Antonio Brando Lutrino, 39 anni, di Ostuni; Gionatan Manchisi, 36 anni, residente in Germania;  Cosimo Mazzotta, 54 anni, di Cellino San Marco.

 Raffaele RennaAbbreviato, inoltre, per:  Umberto Nicoletti, 40 anni, di Lecce;  Massimiliano Pagliara, 40 anni, di San Pietro Vernotico;  Marco Pecoraro, 37 anni, residente in Germania;  Cosimo Perrone, 34 anni, di San Pietro Vernotico;  Giuseppe Perrone detto “Barabba”, 45 anni, di San Pietro Vernotico;  Daniela Presta, 40 anni, di Mesagne;  Gianluca Re, 38 anni, nato in Germania; Daniele Rizzo, 40 anni, di San Pietro Vernotico;  Saverio Rizzo, 51 anni, di Cellino San Marco;  Giuseppe Saponaro, 35 anni, di Mennigen (Germania);  Antonio Saracino, 41 anni, di Mesagne;  Valtere Scalinci, 42 anni, di Albstad-Ebingen (Gernamia); Carlo Solazzo, 41 anni, di San Pietro Vernotico;  Pietro Solazzo, 38 anni, San Pietro;  Pietro Soleti, 52 anni, di San Pietro Vernotico;  Nicola Taurino, 25 anni, di San Pietro Vernotico;  Andrea Vacca, 42 anni, di San Pietro Vernotico; Annunziato Cristian Vedruccio, 39 anni, di Mesagne;   Cosimo Vitale, 28 anni di Campi Salentina; Pantaleo Giuseppe Filieri, 47 anni, di Nardò; Leonarda Greco, 40 anni, di San Pietro Vernotico; Roberto Longo, 50 anni, di Nardò; Giuseppe Luigi Screti, 30 anni, di Mesagne; Francesco Trinchera, 44 anni, di Nardò.

Due gruppi mafiosi 

Sono imputati, a vario titoli, in relazione al presunto traffico di droga e a singoli episodi di spaccio. Le  indagini, secondo l’accusa, hanno consentito di individuare gli esponenti di due gruppi criminali inseriti in contesti mafiosi, operanti nei comuni di San Donaci e Cellino San Marco, facenti capo rispettivamente a Piero Soleti ed ai fratelli Carlo e Pietro Solazzo. Quest’ultimo, dopo la scarcerazione nel febbraio 2013, entrò inizialmente in contrasto con il fratello Carlo per poi riappacificarsi e rientrare a pieno titolo nella compagine criminale. I gruppi sandonacese e cellinese, attraverso i rispettivi capi, i luogotenenti ed i gregari operavano in simbiosi e nel pieno rispetto territoriale, evitando pericolose sovrapposizioni e sconvenienti disaccordi. Si era creato, anzi, una sorta di mutuo soccorso nella gestione delle illecite attività.

Sequestro droga operazione Omega bis-2

L’attentato alla villa del maresciallo dei carabinieri

Tra gli episodi contestati c’è anche l’attentato con ordigno esplosivo che il 19 dicembre 2012 danneggiò la villa del comandante della stazione dei carabinieri di San Donaci, Francesco Lazzari. Venne usato del tritolo. Il maresciallo Lazzari oggi ha depositato istanza di costituzione di parte civile con l’avvocato Raffaele Lomartire.

Parti offese

Sono stati riconosciuti come parti offese e in quanto tale potranno costituirsi ai fini della richiesta di risarcimento danni, anche il Ministero dell’Interno, i Comuni di San Pietro Vernotico, Sandonaci, Torchiarolo e il Cellino San Marco. Nessuna delle Pubbliche Amministrazioni oggi ha presentato istanza di costituzione di parte civile.


 

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